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VERONA, ITALY - JUNE 20: Maurizio Setti President of Hellas Verona looks on before the Serie A match between Hellas Verona and Cagliari Calcio at Stadio Marcantonio Bentegodi on June 20, 2020 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Non sono di certo parole al miele quelle del presidente del Verona Maurizio Setti rivolte a Ivan Juric. Il numero uno degli scaligeri in un'intervista alla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sull'addio dell'allenatore croato, che ha preferito il passaggio al Torino: "Dico la verità, non mi piace l’andazzo di non rispettare i contratti. Bisogna sempre ricordarsi da dove si parte. Con Ivan c’era un contratto e probabilmente quello che offriva il nostro club gli dava una certa insicurezza. A quel punto contestualmente si è arrivati a una conclusione meno turbolenta di quello che si era passato prima. Siamo cresciuti insieme e il merito è stato sicuramente del mister ma anche del direttore sportivo e della società che gli ha consentito di essere protetto nei momenti in cui avrebbe fatto grandi stupidate".
Poi il presidente continua parlando del futuro del Verona, che si è affidato a Eusebio Di Francesco: "Abbiamo avuto modo e tempo di confrontarci tanto, soprattutto col direttore. Credo che Di Francesco abbia capito che non possiamo smembrare una squadra e certi principi debbano rimanere. Mi sembra che lui stesso l’abbia sottolineato che non stravolgerà quello che ha proposto l’Hellas in questi anni. Sicuramente ci metterà del suo e cambierà qualcosa: lo trovo corretto e anche stimolante perché anch’io avrei voluto vedere la mia squadra fare qualcosa in più e magari ora lo vedrò. Senza nulla togliere ai predecessori, è il tecnico più importante del Verona della mia gestione. Due anni fa ha fatto la semifinale di Champions e l’anno prima era terzo in A, non dimentichiamolo. Mi è piaciuto molto, sono contento e orgoglioso di lavorare con lui".
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