Esattamente un anno fa, il Torino di Ventura dava il via ad una nuova fase del sogno europeo scendendo in campo per l’andata degli ottavi di finale di Europa League; dopo l’impresa di Bilbao, il sorteggio era nuovamente stato impietoso nei confronti dei granata ed aveva regalato il confronto con una realtà abituata al palcoscenico della Champions’ League, lo Zenit San Pietroburgo. Riuscire a centrare i quarti di finale avrebbe rappresentato un’ulteriore incredibile impresa per Glik e compagni, esaltati dalla cavalcata europea compiuta fino a quel momento.
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Zenit-Torino: un anno dopo, la ferita brucia ancora
Memorie Granata / Il 12 marzo 2015 la cocente sconfitta per 2-0 a San Pietroburgo nell'andata degli ottavi di Europa League
Nonostante le buone premesse e la fiducia della piazza sognante, i ragazzi di Ventura facevano rientro a Torino con un cocente 2-0 sulle spalle frutto di un match non esaltante e compromesso senza dubbio dall’espulsione di Marco Benassi al 27’ del primo tempo sul risultato di 0-0, che aveva di fatto costretto i granata alla difensiva. Nonostante la fantastica prestazione offerta tra le mura amiche nel match di ritorno e la conseguente vittoria per 1-0, il Torino si vedeva costretto a salutare l’avventura europea dopo una cavalcata indimenticabile e con il grandissimo rimpianto misto a consapevolezza di aver solamente sfiorato un’impresa rivelatasi, quasi, a portata di mano.
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