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giovanili
di Edoardo BlandinoTORINO: 1 Bellando, 2 Franchino, 3 Lo Conte, 4 Giai Pron, 5 Giunta (28’ s.t. 15 Evangelisti), 6 Benedetti, 7 Ciniglio (22’ s.t. 17 Passerò), 8 Cagnasso, 9 Comi (40’ s.t. 18 Oanea), 10 Sese, 11 Taraschi (31’ s.t. Puddu). A disp.12 Brusa, 13 Malucino, 14 Perazzolo, All. ZichellaBRESCIA: 1 Rizzola, 2 Provenzano, 3 Ferrari, 4 Ruta, 5 Franksalihukayi, 6 Stankovic, 7 Serlini (32’ s.t. 16 Hamlili), 8 Salamon, 9 Giori (24’ s.t. 18 Ghirardini), 10 Paghera (32’ s.t. 14 Bono), 11 Defendi (24’ s.t. 17 Maccabiti). A disp. 12 Sestito, 13 Balacchi, 15 Di Belli, All. FilipovicRETI: s.t. 10’ Sese (T), 19’ Franksalihukayi (B)Si gioca in casa granata, allo stadio Primo Nebiolo, l’andata degli ottavi della fase finale del Campionato Allievi Nazionali. La partita è molto maschia ed il terreno bagnato permette degli interventi in scivolata spettacolari, ma talvolta troppo rudi. Il Torino di Zichella – Asta deve ancora finire di scontare la squalifica – disputa una bella gara dominando per quasi tutti i 90’ contro un ottimo Brescia, squadra con buone individualità che ha chiuso al secondo posto nel proprio girone dietro all’Atalanta. Il match è a senso unico: i padroni di casa attaccano e le Rondinelle si difendono. Gli ospiti sono schierati con ordine in campo e lasciano pochi spazi alla manovra granata, troppo lenta in mezzo al campo e poco incisiva sotto porta. Le azioni pericolose partono soltanto dai dribbling di Sese che al 27’ del primo tempo reclama per un rigore non concessogli. Il primo tiro in porta pericoloso arriva quattro minuti dopo e lo scaglia Taraschi, Rizzola è battuto ma la palla impatta sul palo. Al 40’ Benedetti sciupa clamorosamente il gol del vantaggio quando a pochi metri dalla porta mette fuori di testa un pallone che chiedeva solo di essere spinto dentro. Il canovaccio della ripresa non cambia, ma i ritmi si alzano, si aprono più spazi e ne beneficia lo spettacolo. Il Torino si rende pericolosissimo al 5’ con Ciniglio, che in spaccata per pochi centimetri manca il tapin vincente, ed al 7’ con un colpo di testa di Comi che viene ribattuto sulla linea di porta. Ma al 10’ finalmente passa in vantaggio: Sese riceve palla sulla trequarti, avanza fino al limite dell’area e spara prepotentemente nel sette. La reazione avversaria si fa attendere dieci minuti quando all’unico vero affondo gli ospiti pareggiano. Ripartenza di Serlini che ruba palla in mezzo al campo, entra in area e calcia a botta sicura, ma Bellando risponde da campione mettendo in angolo, dal corner però svetta Franksalihukayi che pareggia il conto delle reti.. Il Torino riprende ad attaccare in maniera poco lucida, macinando tanto gioco, ma creando poche occasioni. La gara si incattivisce e nessun giocatore toglie il piede dai contrasti con conseguenti pause per soccorrere gli infortunati (o presunti tali). Gli animi si scaldano e tra campo e panchine volano frasi irriguardose: ne fa le spese il mister bresciano Filipovic allontanato al 48’, pochi secondi prima del fischio finale e dell’ultima occasione di Oanea che calcia debolmente tra le braccia di Rizzola. Termina 1-1, al ritorno servirà una grande gara.
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