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Allievi, Torino – Juventus: una storia di derby da ripercorrere (parte I)

Candellone, Procopio, Allievi
Toro Del Futuro / Cinque stagioni di stracittadine di categoria tra granata e bianconeri: da Modini a Rivoira, passando per Longo, Parigini, Procopio, Candellone, Barale e non solo...
Diego Fornero

Ci siamo: domenica 29 novembre alle ore 15 è tempo di una grande classica del calcio giovanile, il Derby della Mole Under 17 tra Torino e Juventus, in programma in casa granata al Comunale di Grugliasco. Una stracittadina, quella della categoria “Allievi Nazionali”, dal fascino particolare, sui cui precedenti ho pensato di “rinfrescarvi la memoria”, andando indietro di cinque stagioni, partendo simbolicamente da quando su questa panchina, su sponda Toro, si è seduto Moreno Longo, poi “promosso” in Primavera nel 2012, seguito da Roberto Fogli e Andrea Menghini, tuttora tecnico della categoria.

Facciamo, dunque, un salto nel tempo: il “calcio d’inizio” del nostro tuffo nel passato è datato ottobre 2010.

2010/2011 – La riscossa firmata Modini

17 Ottobre 2010: sulla panchina degli Allievi Professionisti ‘94 del Torino si è insediato Moreno Longo, “promosso” dagli Allievi Fascia B contemporaneamente all’avanzamento di Antonino Asta in Primavera. Si gioca in casa granata, ma il primo derby dell’era Longo si chiude male, se non malissimo: un netto 3-0 in favore dei bianconeri guidati daStefano Guidoni, con la rete in apertura di Simunac e la doppietta di Padovan.

La vendetta si serve al ritorno: è il 6 febbraio 2011 e a Vinovo si gioca una gara tiratissima. Per un’influenza, si ferma capitan Gatto (che nel 2014 sarà ceduto al Siena nell’affare Larrondo, si libererà a parametro zero e firmerà per ilChievo: oggi è in prestito al Cuneo), ma Longo punta dal 1’ sulla sorpresa Guseo in cabina di regia, sostituito nella ripresa da Noro. Il ’95 Gilardi è tra i pali, e si dà da fare per blindare la porta al “solito” Padovan; Coccolo corre sulla fascia ma a risolvere la partita è uno dei protagonisti più attesi, lasciato a sorpresa da Longo in panchina dal 1’:Piergiorgio Modini. Ci penserà l’attaccante granata, all’epoca considerato uno dei più talentuosi della rosa, a regalare la stracittadina al Toro con una acrobazia, proprio su assist di Coccolo, all’87’, fissando il risultato sull’1-0 finale. Una curiosità: già nella categoria Allievi B, i ’94 avevano vinto entrambi i derby di categoria, sempre con Longo in panchina.

2011/2012 – Barale risponde a Josipovic: conto in pari.

Nel 2011/2012, il Torino dei classe ’95, ancora con Longo in panchina, si presenta al derby alla 9ª giornata con un punto di vantaggio sulla Juve di Del Rosso. Tra i bianconeri, tantissimi futuri professionisti: dai difensori Garcia Tena (oggi alComo) e Mattiello (oggi al Chievo, e oggetto di una lunga serie di sfortunati infortuni) all’attaccante Josipovic (oggi alLugano), tutti ancora di proprietà del club bianconero. In cabina di regia, ironia della sorte, brilla un certo Danza, che nel2015 diventerà Campione d’Italia Primavera su sponda granata. Risponde il Toro con buona parte dei ragazzi che avrebbero poi ben figurato in Primavera, tra cui Barreca, Ientile, Comentale, Barale, Graziano, Rosso, Aramu e il giovane Parigini, ’96 aggregato al gruppo sottoleva. La prima stracittadina stagionale andrà ai bianconeri: non basterà il rigore parato da Gilardi a Mattiello, ci penserà lo svizzero Josipovic con un colpo di testa al 9’ della ripresa a regalare il derby alla Juventus, siglando anche il sorpasso in classifica.

La riscossa granata è servita nel derby di ritorno, ultimissima sfida di campionato: si gioca il 20 maggio 2012, il giorno in cui all’Olimpico si festeggia il ritorno della Prima squadra in Serie A. Mentre Oduamadi e De Feudis stendono 2-0 il Modena, restituendo alla squadra guidata da Giampiero Ventura il palcoscenico che le compete, al “Don Mosso” si gioca una stracittadina che serve ben poco alla classifica (Toro quasi fuori dai play-off: servirebbe un harakiri della Sampdoria, che non si verificherà; mentre la Juve è già matematicamente eliminata). Il Torino si porta a casa il derby con la rete decisiva di Barale al 7’ della ripresa: azione firmata dalla premiata ditta Barreca – Aramu, che confezionano cross e sponda per il centrocampista che, di controbalzo, insacca battendo Vannucchi. L’eroe di giornata, però, è Sordi, che ripete l’impresa compiuta all’andata da Gilardi e para al 38’ della ripresa un calcio di rigore a Moncini, concesso per atterramento di Ceria in area da parte di Graziano. Si chiude, dunque, nel migliore dei modi l’avventura di Longo sulla panchina della categoria: due mesi dopo sarà tempo di sostituire in ritiro a Cantalupa il partente Antonino Asta, ed affrontare una nuova sfida chiamata Primavera.

2012/2013 – Brilla il talento di Parigini, ma alla Juve riesce la riscossa

Anno nuovo, nuovi derby, nuove panchine, e pure nuova dirigenza. Nell’estate 2012 Massimo Bava diventa responsabile del settore giovanile granata e a guidare gli Allievi Nazionali ’96 viene chiamato Roberto Fogli, dopo anni di risultati importanti tra i Giovanissimi. Nella rosa, sono numerosi i ragazzi che si laureeranno Campioni d’Italia Primavera nel2015: in occasione del primo derby della stagione, giocato il 7 ottobre 2012 in casa dei granata a Venaria, giocano titolariDalmasso, Lenoci, il ’97 aggregato sottoleva Candellone e Procopio. La “stellina” più attesa, però, è Parigini, che fa la spola tra Allievi e Primavera, e viene ovviamente messo a disposizione di Fogli per la stracittadina.

La superiorità granata è netta: ci pensa Candellone (lo stesso che, ormai cresciuto, è andato a segno martedì sera inYouth League) a sbloccare la partita al 35’, sfruttando l’assist di Cochis (oggi al Monza); due minuti dopo, al 37’, èParigini, migliore in campo tra i granata, a sfruttare un’ingenuità difensiva bianconera e a raddoppiare con sicurezza; in apertura di ripresa arriverà addirittura il 3-0 firmato Magnone, in rete su assist di Procopio, che si ritrova tra i piedi un pallone rinviato male dal portiere bianconero classe ’97 Audero (oggi stabilmente aggregato alla Prima squadra). Poco dopo, la Juve accorcerà le distanze per il definitivo 3-1, con Moncini a segno su suggerimento di Sallustio, attaccante che – ironia della sorte – due stagioni dopo, 2014/2015, si ritroverà nella Berretti del Torino (oggi è in prestito dalla Juventus alla Primavera del Carpi).

Al ritorno, però, è riscatto bianconero: è il 10 febbraio 2013 quando la Juventus di Ivano Della Morte (da calciatore… Campione d’Italia Primavera nel ’93 con i granata) supera il Toro di Fogli al “Chisola” di Vinovo, grazie alla rete decisiva messa a segno da Degrassi al 40’, con un diagonale che batte il portiere granata Cizza dal vertice sinistro dell’area. E’ una partita pazza, con il Toro che si propone dalle parti di Audero in più occasioni, ma stavolta trova un estremo difensore bianconero decisamente in giornata, con Parigini che non riesce a fare la differenza. Per la classifica conta poco: in testa stanno volando Parma e Genoa, ed entrambe le torinesi sono lontane, anche se a fine stagione il Toro, dopo aver vinto il Maggioni-Righi, sfiorerà l’impresa qualificazione ai play-off.

Appuntamento a domani per la seconda parte di questo approfondimento: andremo insieme a ripercorrere le stracittadine della categoria Allievi Nazionali nella stagione 2013/2014 e in quella 2014/2015, a caccia di protagonisti da non dimenticare e passaggi importanti per il #ToroDelFuturo…