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Dopo un minuto di gioco, un errato disimpegno della difesa del Torino favoriva Esposito che realizzava il vantaggio dei “padroni di casa”. A Vinovo, nel derby Primavera che vi abbiamo raccontato in diretta ieri pomeriggio, si affrontavano due formazioni francamente imparagonabili: per forza, investimenti alle spalle, classifica (la Juventus ha più del doppio dei punti dei granata). E certo le cose si mettono subito male come peggio non si poteva immaginare neppure in un incubo. Frastornata dall'errore e successivo gol, la squadra di Asta naufragava e quella di Bruni spadroneggiava per alcuni minuti; poi, quasi avesse preso atto della possibilità di disporre a piacimento dell'avversaria, smetteva di mordere. E, inaspettatamente, Comi faceva gol: al riposo era 1-1.Tornate in campo, le due squadre nella ripresa si equivalevano: la Juventus non creava più un solo pericolo, i granata facevano il possibile e l'impossibile, e non mancava che un quarto d'ora alla conclusione quando, nell'area bianconera, nel corso della stessa azione venivano commessi due interventi fallosi ai danni di Miello: l'arbitro li ignorava entrambi. Non così quando, al terzo dei quattro minuti di recupero concessi, indicava incredibilmente il dischetto a favore della Juve per un fallo che definire dubbio è un eufemismo immeritato. L'ineffabile signor Vivenzi espelleva anche Taraschi, che protestava incredulo. A fine gara, il mister bianconero Bruni evita qualsiasi trionfalismo ai nostri microfoni: “Mi sarebbe piaciuto vincere giocando bene, invece quella di oggi è stata una prestazione decisamente sottotono”.Il nostro inviato a Vinovo raccoglie infine lo sfogo di Asta; occhi da cui tracima furia, quelli dell'ex-capitano del Torino: “Era da dieci anni che il Toro non vinceva il derby, e oggi ce la potevamo fare. Ma contro la Juve è sempre la stessa storia!”, sbotta. Quel che lo fa arrabbiare non è il rigore concesso in sé e per sé, ma il metro di giudizio tanto diverso che non ha concesso quello (parso molto più evidente) al Toro: “Se non dai il rigore nettissimo a noi sull'1-1, non puoi darne uno a loro alla fine. Per me è finita in parità”. Il tecnico granata è, comunque, contento della prestazione dei suoi: “Hanno fatto quello che potevano fare. Dispiace solo perchè è difficile spiegare ai ragazzi che si torna a casa senza neanche un punto. Come glielo giustifico? Cosa posso dire?”, le sue amare domande, senza risposta. E poi, una certezza: “Il prossimo anno, se rimarrò qui e questa squadra verrà rinforzata, potremo toglierci delle belle soddisfazioni”. Con questo spirito? Allora ne siamo certi.
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