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Non una partita brillantissima, ma comunque tre punti che permettono alla Primavera granata di continuare il cammino miracoloso intrapreso da qualche tempo. Con il reparto avanzato falcidiato dalla assenze, tanto che si era reso necessario...
Non una partita brillantissima, ma comunque tre punti che permettono alla Primavera granata di continuare il cammino miracoloso intrapreso da qualche tempo. Con il reparto avanzato falcidiato dalla assenze, tanto che si era reso necessario convocare gli Allievi più talentuosi Aramu e Parigini, Asta espugna il campo del Grosseto ultimo in classifica proprio grazie al primo dei due "piccoli" di giornata.Quando l'arbitro assegna un calcio di punizione, a metà del secondo tempo, il mister, che da poco aveva mandato in campo Aramu, gli assegna la battuta, cambiando tiratore: tiro, gol e tre punti per una squadra che comunque ha sofferto molto (Alfred Gomis ha anche respinto un penalty, nel primo tempo), ma che può festeggiare l'incredibile classifica che sta maturando.
Una gara non bellissima si diceva, perché al di là del calcio di punizione i granata non hanno mai impensierito il Grosseto, subendo moltissimo, salvandosi in tante occasioni, giocando gli ultimi minuti in superiorità numerica.
Necessario, quindi, sottolineare ancora di più quanto importante sia il lavoro di Antonino Asta. La squadra ha sì, alcuni giocatori di talento che emergono rispetto ad altri, ma certo non è stata creata per combattere con gruppi più attrezzati. Solo per 'crescere', si era detto. Giusto quindi parlare Diop, senza però che lo si debba caricare di responsabilità, senza che si debba dare solo a lui il merito della classifica dei granata. Giusto parlare di altre individualità. Ma se un gruppo praticamente nuovo, pieno di punti interrogativi e di scommesse riesce a rialzarsi dopo un disastroso inizio di campionato, lo deve soprattutto al suo allenatore. Il primo negli ultimi 5 anni a far qualificare una Primavera alle fasi finali, vincendo tutte le perplessità. Il primo a credere in questo gruppo, lavorando anche a livello psicologico.
Quando si vince è troppo facile esaltare il gruppo, quando si perde lo è altrettanto prendersela con l'allenatore. Ma nulla è, soprattutto a livello di Settore giovanile, più sbagliato. Questa rimane la Primavera dei miracoli, una squadra operaia ma incapace di sfidare lo strapotere tecnico ed economico di squadre come Juventus e Fiorentina.
Quindici giorni di mercato ancora. Basterebbe davvero poco per dare a questi ragazzi i mezzi per continuare a sognare.
Marcatore: st 20' Aramu
Espulso: st 40' Alessandrini Nanni
Grosseto: Mangiapelo, Cerquetani (st 1' Dombrovoschi), Cipriani, Caiazzo, Alessandrini, Dalmazzi, Silvestri (st 26' Caruso), Biraschi, Spina, Nanni, Anichini (st 35' Faenzi). All. Mariani.
Torino: Gomis, Isoardi, Ropolo, Chiosa, Milani (st 28' Panepinto), Fiore, Diarra (st 14' Aramu), Gatto, Pinelli, Vita, Fumana (st 37' Ferrante). All. Asta.
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