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Asta: “Toro Primavera, ora salvati nel derby! E Coppitelli merita applausi”
Mister Asta, come giudica il lavoro di Coppitelli?
“Lo giudico in modo assolutamente positivo. La squadra ora ha un’identità da Toro. Sicuramente è stato importante ritrovare Karamoko, ma soprattutto ora vedo uno spirito diverso nei ragazzi, una convinzione diversa. Io penso che questa squadra non valga la lotta per lo scudetto, ma nemmeno il penultimo posto in cui si è trovata a lungo. Senza voler puntare il dito contro nessuno in particolare, Coppitelli sicuramente ha saputo tirare fuori questi ragazzi dal vortice negativo. Ho seguito la Primavera del Toro in tante occasioni quest’anno e devo dire che in diverse partite di recente ha ottenuto meno di quello che meritava, al contrario di quanto successo a Empoli, dove invece erano i toscani a meritare i tre punti. Questo ti fa capire che il calcio un po’ ti toglie e un po’ ti dà”.
Contro la Juventus sarà un derby molto importante dal punto di vista della classifica, per entrambe le squadre. Cosa si aspetta dalla partita?
“Ci sono in ballo tre punti pesanti per il Torino che deve salvarsi ma anche per la Juventus che deve rientrare nei primi due posti se vuole l’accesso diretto alla semifinale scudetto e sappiamo quanto questo sia importante, visto che io al Torino persi il quarto playoff contro l’Inter. Sicuramente un aiuto per questo Toro sta arrivando dalla riforma del campionato, che riduce il numero delle retrocessioni e permette di arrivare alla salvezza col quartultimo posto. Va però detto che questa fortuna i ragazzi se la stanno meritando sul campo perché ora sono davvero un’altra squadra rispetto a quella che si era vista per tanti mesi. Detto ciò, nulla è ancora detto: nelle ultime due giornate può accadere di tutto, il Torino ha un calendario difficile ma lo stesso si può dire del Bologna, che affronta Inter e Roma”.
Mister, lei è un uomo derby per eccellenza: quanto è sentito quello della categoria Primavera?
“Dai Primi Calci alla prima squadra, il derby è sempre il derby ed è una cavolata assoluta quando senti dire che è una partita come le altre. A livello giovanile, poi, se possibile è ancora più sentito, perché i giocatori si confrontano spesso tra di loro, si conoscono, e poi ci sono due filosofie diverse che si contrappongono. Inoltre, questa partita pesa come un macigno per la classifica: sarà derby vero e sono curioso di vedere cosa accadrà”.
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