Un gran peccato, per la Berretti del Torino, aver chiuso così la stagione: il 6-2 subito nella finale contro il Sassuolo, oltre a non avere rispettato ciò che si è visto in campo sui 90', non rende merito alla stagione del gruppo di Fogli. Un'annata positiva, quella del Torino, capace di rialzarsi dopo un momento difficile vissuto all'inizio dell'anno nuovo e di esaltarsi nel successo sull'Inter in semifinale. Insomma, una stagione comunque felice, con alcuni elementi che si sono distinti. Ecco i primi cinque.
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Berretti Torino, da Potop a Citterio: i migliori cinque giocatori della stagione
Luca GEMELLO - La grande prestazione tra i pali nella finale - a discapito dei 6 gol subiti - non è un caso: Gemello ha giocato una grande stagione, venendo premiato anche con qualche convocazione nella Primavera, a fianco di Coppola e Zanellati. Si candida anche per prendersi i pali da titolare nella prossima stagione: le basi sono state poste.
Simone POTOP - Con il passare delle stagioni, Simone Potop resta titolare e leader di tutte le categorie di cui è parte. Così è stato anche in questa annata. Carisma da vendere che gli ha permesso, pur essendo difensore, di calciare anche qualche rigore (sbagliandone pure uno). Così, con ogni probabilità, sarà anche l'anno prossimo.
Sulaiman OYEWALE - È partito con la Primavera, per poi trovare spazio con la Berretti Oyewale, che ha potuto così ambientarsi al mondo professionistico con i giusti tempi, facendo vedere le sue qualità: spinta costante sulla corsia mancina, fiato e buona applicazione difensiva. C'è ancora tempo per prendersi il Toro.
Davide MUNARI - Dinamismo, eleganza e buoni colpi: questo l'identikit di Davide Munari, già aggregato a più riprese da Coppitelli nella Primavera. A vederlo giocare, basta poco per capire perché. Il classe 2000 ha tante potenzialità per fare bene anche nella categoria superiore e non mancherà di trovare spazio la prossima stagione.
Lorenzo CITTERIO - Il Toro l'ha strappato la scorsa estate dalla concorrenza di Chievo e Udinese, e Citterio non ha tradito. Gol e personalità, l'ambientamento al calcio professionistico - dopo il passato alla Folgore Caratese - si può ritenere concluso con successo. Adesso bisognerà ancora crescere: ma quest'annata lascia ben sperare.
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