“Vittoria importantissima e meritata. Sinceramente, per come si era messa a un certo punto la partita, non portare a casa i tre punti mi avrebbe dato fastidio non poco. L’Alessandria forse ha avuto solo un paio di occasioni da goal in tutta la partita, nonostante avessero snaturato il loro gioco apposta per noi: di solito giocano col 3-5-2 o 3-4-3, oggi hanno scelto il nostro stesso modulo. Abbiamo giocato una partita accorta e intelligente, segnando appena ne abbiamo avuto la possibilità e poi impostando una partita di attesa nel momento in cui eravamo in doppio vantaggio. E ricordiamo sempre che loro hanno chiuso la partita con 11 giocatori classe ’97, mentre noi ne avevamo solo uno”.
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Berretti / Torino, parla Migliaccio: “De Luca? Un po’ di malizia in più e poi…”
Migliaccio poi continua:
“Sono molto contento per i ragazzi: hanno vinto contro una squadra molto forte, forse la migliore del girone insieme all’Inter. Una squadra che punta ad arrivare lontano in questo campionato. Abbiamo avuto delle difficoltà all’inizio, dovevamo conoscerci l’uno con l’altro, ma ora si iniziano a vedere i frutti del lavoro. Chi darà il massimo in settimana avrà sempre l’opportunità di farsi vedere. Oggi hanno giocato elementi come Besuzzo e Baldi che in precedenza avevano avuto poco spazio in precedenza”.
Il tecnico aspetta anche il recupero completo di alcuni infortunati, tra cui Rossetti: “Matteo lo stiamo recuperando, è tornato ad allenarsi da quindici giorni dopo un’estate molto travagliata a causa di infortuni. E’ uno di quegli elementi che se stanno bene possono dare un contributo importante; prima però dovrà lavorare per essere pronto. E’ vero che negli Allievi ha fatto molto bene, ma la Berretti ha inevitabilmente ritmi e dinamiche diverse e bisogna dargli il tempo di prepararsi”.
Migliaccio si sofferma infine su De Luca, il trascinatore di questa Berretti dal punto di vista realizzativo: “Lui è uno di quelli che possono sperare presto di finire in Primavera. Ha grandi qualità tecniche e fisiche, ma ha il “problema” di essere troppo buono, un gentiluomo. Anche oggi ha trasformato in gol l’unica occasione avuta: se imparerà a smaliziarsi, potrà diventare un giocatore veramente importante”.
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