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Berretti, Torino-Sassuolo 2-6: Raspadori show, ancora niente “undecima”

Alberto Giulini Vicedirettore 
Finale a Città Sant'Angelo / Sassuolo campione d'Italia: l'attaccante della Primavera fa la differenza e i granata crollano nel finale

Appuntamento rimandato, ancora una volta, per l'undicesimo Scudetto Berretti. Una categoria in cui i granata, negli ultimi cinque anni, hanno perso tre finali su quattro. Questa volta ad alzare la coppa è il Sassuolo, che si è presentato a Città Sant'Angelo con diversi elementi della Primavera, su tutti Raspadori (31 presenze e 9 gol nel Campionato Primavera 1), grande protagonista dell'incontro. Una scelta diversa da quella del Toro, che ha pescato dai "più grandi" il solo Gemello, terzo portiere agli ordini di Coppitelli.

A portarsi in vantaggio per primi sono stati i granata, con Munari che al 5' è stato freddissimo dal dischetto realizzando un calcio di rigore conquistato da Ollio. Toro che, subito dopo il vantaggio, è andato vicinissimo al raddoppio con Citterio: l'attaccante granata, servito da Chalakov con un lancio lungo, ha sfiorato il palo con un sinistro ad incrociare. La prima grande occasione per il Sassuolo è arrivata alla mezzora, ma Gemello è stato fenomenale nel dire di no a Raspadori. Il numero uno granata non ha però potuto nulla tre minuti più tardi, quando i neroverdi hanno trovato il pareggio sfruttando al meglio un contropiede concretizzato da Ahmetaj.

Al quarto d'ora della ripresa arriva la doccia fredda per i granata, che subiscono due reti nel giro di due minuti, trovandosi così in svantaggio di due reti. Al 59' è Raspadori a trovare il vantaggio del Sassuolo, eludendo Casella con una finta e superando Gemello sul secondo palo. Un minuto più tardi è Giordano a trovare la terza rete dei neroverdi, ribadendo in mischia un tiro respinto di un Raspadori grande protagonista. Immediata la risposta di Fogli, che inserisce Fiorini e Peyronel per Matera e Casella. Una mossa che si rivela azzeccata perché proprio da un tiro respinto di Peyronel nasce il gol di Ollio, che riapre l'incontro al 67'.

Gli ultimi venti minuti vedono il Toro in avanti alla ricerca del pareggio ed il Sassuolo chiuso a difesa del pari. Al 79' Fogli si gioca anche la carta Guerini, classe 2002 che entra al posto di Munari. Immediata, però, la doccia fredda per i granata: all'84' arriva il quarto gol del Sassuolo, con Raspadori che si limita a spingere in rete un pallone servitogli di Ahmetaj, partito in contropiede. Toro che subisce il contraccolpo psicologico e Sassuolo bravo ad approfittarne, mettendo a segno anche il quinto ed il sesto gol all'87' ed all'89' rispettivamente con Raspadori e Giordano. Un risultato probabilmente troppo largo per quanto visto in campo, con la maggior esperienza dei neroverdi che ha fatto la differenza ed i granata che sono definitivamente crollati soltanto nei minuti finali.

DI SEGUITO IL TABELLINO DELL'INCONTRO

TORINO (3-5-2): Gemello, Casella (Peyronel 20'st), Potop, Ambrogio, Favre, Chalakov, Matera (De Pierro 18'st), Munari (Guerini 34'st), Oyewale (Rovelli 40'st), Ollio, Citterio.

A disposizione: Circio, Serbouti, Sargiotto, Mecja, Battistelli, Chiappino, Bellardone, Virardi.

Allenatore: Roberto Fogli

SASSUOLO (4-3-3): Montanari, Castelluzzo, Merli (Dembacaj 36'st), Ghion, Pilati, Ferraresi, Carrozza (Agnelli 29'st), Ahmetaj, Aurelio (Mattioli 36'st), Giordano, Raspadori.

A disposizione: Turati, Solla, Crescenzi, Fiorini, Artioli, Tzvetkov, Bartoli, Baietti, Malpeli.

Allenatore: Stefano MORRONE

Marcatori: Munari (5'pt), Ahmetaj (33'pt), Raspadori (14'st, 39'st) Giordano (15'st, 44'st), Ollio (22'st), Ghion (42'st).

Ammonizioni: Potop (38'pt), Raspadori (44'pt), Ghion (38'st).