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A fine partita entrambi gli allenatori non si negano ai microfoni dei giornalisti presenti: da un lato Tonino Asta, sorridente nonostante il risultato, dall'altro Giovanni Bucaro, onesto nell'analisi della gara.
Il tecnico granata ha...
A fine partita entrambi gli allenatori non si negano ai microfoni dei giornalisti presenti: da un lato Tonino Asta, sorridente nonostante il risultato, dall'altro Giovanni Bucaro, onesto nell'analisi della gara.
Considerando che si era andati al riposo sull'1-0 quanto rammarico c'è per non aver fatto risultato? "Ovviamente dispiace soprattutto per quanto abbiamo costruito e non siamo riusciti a sfruttare: in avvio di gara dopo 20'' Taraschi ha avuto l'occasione per portarci in vantaggio, poi Fiore di testa stacca da solo e sfiora il palo senza dimenticare la traversa di Franchino su punizione: di rimando invece abbiamo subito due gol per disattenzioni nostre, il primo frutto di un rimpallo ed il secondo per una disattenzione su palla inattiva. Nel calcio ci sta anche questo".
Volendo trovare qualcosa di positivo nella prestazione di oggi? "Tralasciando il risultato che numericamente è un po' troppo penalizzante, soprattutto considerando che si trattava di un derby, la prestazione della squadra mi è piaciuta molto: per più di un'ora di gioco mi sono divertito nel vedere i ragazzi e quello che siamo riusciti a mettere sul campo dimostra che il gruppo c'è, una conferma importante che aspettavo".
Quanto hanno pesato le assenze di Miello - squalificato - ma soprattutto di Comi, clamorosamente convocato con la Prima squadra e poi lasciato in tribuna? "I ragazzi hanno giocato bene e sono rimasto molto soddisfatto da quello che hanno fatto vedere, indipendentemente da chi ci fosse sul terreno di gioco: non intendo commentare le assenze perchè non cerco scusanti nè alibi per questa partita ma soprattutto perchè andrei contro a quello che ho appena detto, complimentandomi con chi ha giocato".
Siparietto curioso in occasione del rigore: il tiratore designato era Ippolito ma sul dischetto c'è voluto andare Pinelli a tutti i costi? "E' normale che in una partita così Pinelli abbia voluto calciarlo: sul 4-0 in una gara di sacrificio l'attaccante si conquista il rigore e ha poi fame di tirarlo, di fare gol. La partita purtroppo era ampiamente chiusa, mi sono accorto dello stato d'animo di Gabriele (Pinelli, ndr) e ci siamo intesi con Ippolito che stava rinunciando lui stesso a calciarlo".
Mercoledì prossima la trasferta a Genova per la Coppa Italia e poi Piacenza in casa ed Empoli fuori? "In realtà non si capisce bene: la Sampdoria ci aveva chiesto di rinviarla per alcuni problemi di campo proponendoci di recuperarla il mercoledì successivo (1 dicembre, ndr) a Marassi. Per noi è una soluzione oggettivamente scomoda perchè giocando ad Empoli sabato significa che avremmo passato la settimana viaggiando, ma siccome avevano questi problemi e comunque giocare a Marassi poteva essere una soddisfazione anche per i ragazzi abbiamo accettato. Poi però si scopre improvvisamente che proprio quel mercoledì c'è la Prima squadra che gioca in casa in Europa League, per cui probabilmente finiremo a giocare sul sintetico allo Sciorba: è però possibile che il dirigente che ci ha proposto il rinvio non lo sapesse?".
Senza voler essere maligni guardano il calendario dei blucerchiati si scopre che mercoledì 24 avrebbe dovuto giocare contro di voi la Coppa Italia e poi sabato 27 avrebbe dovuto ospitare la Juventus: una mossa per arrivare alla partita coi bianconeri senza le tossine di una gara infrasettimanali? "Non lo so e preferisco non dire nulla: quest'anno ho deciso che penserò soltanto al bene dei miei ragazzi, a farli giocare ed a farli crescere".
Non particolarmente felice è apparso invece lo juventino Giovanni Bucaro: "Abbiamo vinto il derby, ma nelle categorie giovanili questa dev'essere considerata una partita come le altre: i ragazzi a questa età devono solo pensare a giocare ed a crescere, senza tensioni o pressioni inutili. Sentire i derby anche tra i ragazzi è un malcostume che abbiamo solo in Italia: bisogna pensare a giocare bene ed a crescere, non al risultato".
Il tecnico ha poi analizzato con franchezza la partita: "Il Torino ha giocato una buona gara ma a differenza nostra è stato sfortunato negli episodi, mi riferisco all'occasione di Taraschi od alla traversa, ed il risultato è effettivamente un po' penalizzante vista la gara in campo".
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