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Emanuele Valerio, il salto dopo la lunga rincorsa: Coppitelli ha una freccia in più

Emanuele Valerio, il salto dopo la lunga rincorsa: Coppitelli ha una freccia in più - immagine 1
Giovanili / Poco meno di un anno fa la lesione al legamento rotuleo, da poche settimane di nuovo protagonista: il terzino ha più fame che mai
Nikhil Jha

Ha preso una rincorsa lunghissima Emanuele Valerio, terzino mancino del Toro Primavera, per arrivare pronto alle fasi finali del campionato di categoria, che vedranno i granata protagonisti (sabato l'ultima partita per decidere ). È partito dalla scorsa stagione e da quel maledetto infortunio che lo ha costretto all'operazione al tendine rotuleo. Un colpo difficile da assorbire, e che gli è costato quasi un anno di riabilitazione per essere di nuovo al 100% della forma.

Ora la lunga rimonta è terminata: Valerio vuole riprendersi con gli interessi. Coppitelli ha dimostrato subito di avere molta fiducia in lui, schierandolo nelle ultime 3 partite casalinghe (Milan, Fiorentina, Napoli) e ricevendo in cambio una brillantezza che forse non tutti si aspettavano da un giocatore al rientro dopo tanto tempo. Eppure il terzino ha risposto presente, sostituendo l'infortunato (e sin lì titolarissimo) Fiordaliso nella partita contro i rossoneri, facendone poi egregiamente le veci nei successivi due match.

Sprazzi di qualità in entrambe le fasi per lui, che ha riabbracciato il campo per la prima volta nella ripresa contro la Paganese, alla seconda giornata del torneo di Viareggio. Era il 17 marzo, e due mesi dopo il Toro è ormai certo di avere una risorsa su cui puntare, nell'immediato come nel futuro. Nella testa del giocatore, oggi, c'è però soltanto l'ultima fase del campionato, da giocare con la fame di chi ha voglia di riprendersi tutto quello che la sfortuna gli ha tolto. Una fame che si vede da lontano e che potrà essere un arma in più per un Torino Primavera che ora non vuole più smettere di sognare.

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