giovanili
Il buon cammino delle giovanili granata nel 2013/2014 ha avuto, oltre a giocatori, tecnici e responsabile del vivaio, Massimo Bava, fresco di rinnovo fino al 2016, altri due protagonisti, che, pur agendo dietro le quinte, hanno avuto un ottimo impatto sul mondo Toro, alla loro prima stagione negli uffici dello Stadio Olimpico, sede del settore giovanile.
Parliamo di Andrea Fabbrini, ex attaccante, tra le altre, proprio del Torino; e di Vincenzo D'Ambrosio. Il primo ha rilevato Alberto Sala (diventato responsabile del vivaio all'Alessandria) alla scrivania di responsabile dell'area scouting; il secondo, reduce dalle esperienze alla Salernitana ed al Casale, ha avuto l'arduo compito di sostituire Massimiliano Mazzetta, storico segretario del settore giovanile del Torino, letteralmente cresciuto fin da bambino nel mondo granata (la madre era segretaria del Torino Calcio) ma trasferitosi, a sorpresa, l'estate scorsa alla corte dei cugini della Juventus. D'Ambrosio, giunto in sordina, con professionalità e dedizione non ha fatto rimpiangere il proprio predecessore, calandosi eccezionalmente bene nella realtà granata.
Sia per Fabbrini, sia per D'Ambrosio arriverà, seppur manchi ancora l'ufficialità, dopo un anno di ottimo lavoro, in questi giorni, un meritato rinnovo contrattuale: due professionalità diverse, poco patinate, ma sicuramente importantissime per il buon funzionamento di un settore giovanile che sta, finalmente, puntando a tornare tra i più importanti in Italia.
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