- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
giovanili
Un tecnico preparato e coraggioso, Andrea Menghini, che ha condotto i suoi Giovanissimi Nazionali '98 del Torino verso la conquista del proprio girone di campionato e la doppia vittoria nei play-off contro Reggina e Fiorentina. Classe '68 e granata da sempre, da quando, da pulcino, ha mosso i primi passi nel vivaio, da calciatore, esordendo in Serie A nel 1988, non ha lasciato nel Torino il segno che sta lasciando, oggi, da allenatore delle giovanili. Da tredici anni in sella alle varie panchine, ha ruotato pressoché tutte le categorie inferiori fino a trovarsi, oggi, a rinnovare biennalmente il proprio contratto, destinato alla panchina, finora, più importante in carriera: quella degli Allievi Nazionali. Prima di iniziare a pensare al futuro, però, per Menghini c'è una sfida importantissima che appartiene al presente, quella della final eight dei suoi Giovanissimi Nazionali, per la quale, proprio ieri, è partito, insieme ai suoi ragazzi, alla volta di Chianciano Terme. Esordio, per la fase a gironi, oggi alle 18 contro la Roma, a seguire il Milan il 22 giugno e l'Empoli il 24.Una sfida che, con la consueta sobrietà, Menghini presenta così: 'Stiamo preparando la trasferta come preparavamo, durante la stagione regolare, le nostre partite. E' vero, il livello delle squadre che incontreremo è significativo, ma si tratta comunque di un livello simile a quello affrontato a Pescara alla Nike Cup. Allora furono determinanti gli episodi, e non riuscimmo a portarci a casa il titolo: a questi livelli è normale. Noi siamo sempre sereni, stiamo discretamente bene fisicamente, quindi speriamo che gli episodi ci diano una mano. Se penso a come è uscita la Primavera contro la Lazio... non posso non sostenere che ci serva anche un po' di fortuna'.Menghini, per l'occasione, potrà contare sull'organico al completo: 'Stanno tutti bene, ho recuperato anche Kouakou al 100% e portiamo con noi anche il '99 Buongiorno ed il 2000 Samake'. Chiediamo poi al mister come hanno vissuto i ragazzi la situazione di questo mese di giugno, unici tra tutte le giovanili ad essere ancora al lavoro: 'Bene, sono ragazzi molto seri, purtroppo il calendario dei Giovanissimi prevede questa stagione molto lunga... diciamo che ci siamo abbronzati sul campo'.Un commento, infine, sul rinnovo contrattuale del tecnico, ufficializzato proprio ieri dal Torino: 'Sono al Toro da quando giocavo nei pulcini, ho fatto tutte le giovanili da giocatore e poi ci sono tornato da allenatore, ruolo che ricopro da 13 anni. In questi anni non ho mai posto alcun problema sui contratti, quindi non avevo nessun dubbio sulla mia permanenza. Gli Allievi Nazionali saranno una bella sfida, ritrovo un gruppo, quello dei '97, che conosco per averli avuti nei Giovanissimi Fascia B, e quello è sicuramente un aspetto positivo. Lavoreremo per far crescere i singoli, e per avere un gruppo che giochi un bel calcio'.Diego Fornero
© RIPRODUZIONE RISERVATA