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Gomis e un sogno chiamato Toro

Redazione Toro News

EDOARDO BRUNETTI
(dal settimanale Granatissimo)

L’anno scorso ha disputato una grande stagione negli Allievi Nazionali e quest’anno giustamente è salito...

"EDOARDO BRUNETTI(dal settimanale Granatissimo)

"L’anno scorso ha disputato una grande stagione negli Allievi Nazionali e quest’anno giustamente è salito direttamente in Primavera saltando la Berretti, conquistandosi la chiamata in prima squadra da parte dell’ormai ex tecnico Gianni De Biasi che aveva subito visto in lui le giuste qualità e vincendo il premio come miglior portiere al torneo di Asti. Lys Gomis sta riuscendo a confermarsi dopo la stagione dell’anno scorso, cosa solitamente molto difficile ma che a lui sta riuscendo facile.

"Come è stato salire in prima squadra? “Molto bello, mi sono divertito e ho avuto la possibilità di giocare con calciatori che sono professionisti da quindici anni. Vedere Taibi davanti a me è stato bellissimo, è stata davvero una bella esperienza”. Sei stato trattato bene? “Molto, Doudou mi ha addirittura regalato le scarpe. Cioffi invece è un mostro, per guardarlo negli occhi serve una scala, mentre Balestri è simpaticissimo. Non so perché, ma mi ha soprannominato ‘lesso’”.Piccola soddisfazione dopo l’attacco di febbre che l’anno scorso ti aveva fatto saltare l’amichevole che gli Allievi Nazionali hanno giocato ad Orbassano contro la squadra di De Biasi. “L’anno scorso ero stato sfortunato, ma quest’anno la fortuna mi ripaga perché Miolli si è fatto male pochi giorni prima, Taibi si era fatto male in mattinata e Abbiati era in Nazionale, così io ho avuto la possibilità di allenarmi con loro”. La parata fatta a Muzzi è già diventata leggenda... “E’ stato bellissimo, non so come sono riuscito a prenderlo quel pallone, ma ancor più bello è stato il seguito. Dalla tribuna mi hanno applaudito e dato che sapete come sono fatto ho risposto ridacchiando per la sorpresa. Quel che mi ha detto Muzzi, scherzando ovviamente, non è ripetibile so solo però che al tiro successivo mi ha scaricato una mina che non ho neanche visto, così è venuto vicino a me dicendomi che non sapevo proprio parare”. Speravi di entrare ad Alessandria? “Speravo che in caso di vittoria il mister mi facesse giocare qualche minuto, però hanno perso e quindi non è stato possibile. Meglio così, esordirò con una vittoria”. Comi ti ha subito detto di stare con i piedi per terra però. “Non ci sono problemi, ho la gettata di cemento alle scarpe. Per me è già un sogno essere in Primavera a fare il dodicesimo, figurarsi andare in prima squadra proprio mentre gioco titolare in Primavera. Io mi aspettavo la Berretti e so benissimo che devo ancora migliorare tanto”. A chi dedichi questo momento? “Ai sacrifici che in questi anni ha fatto mio padre per portarmi sempre agli allenamenti”. La stagione sembra iniziata nel migliore dei modi. Fai un pensierino alla Promessa Granata? “Se vinco il premio mi ritiro dal calcio, prometto. Comunque non succederà perché secondo me lo vince ancora Gorani. E’ troppo forte, dà una tranquillità alla squadra incredibile, poi è bravo a giocare, comanda bene la difesa, ha grande personalità. E’ proprio un capitano vero, sempre pronto ad aiutarti”.