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giovanili
di Sara Tosi
Sono probabilmente la parte più rumorosa e meno disciplinata del Torino F.C., ma non per questo danno meno soddisfazioni, anzi spesso dove si allenano arrivano tifosi granata ,signori...
di Sara Tosi
Sono probabilmente la parte più rumorosa e meno disciplinata del Torino F.C., ma non per questo danno meno soddisfazioni, anzi spesso dove si allenano arrivano tifosi granata ,signori anziani e non che si divertono a vederli giocare al pallone, stiamo parlando dei bambini della Scuola Calcio del Torino F.C.
Il responsabile della Scuola Calcio è Silvano Benedetti, il coordinatore è Alessandro Spugna poi ci sono gli istruttori selezionati dal Torino. Il corso di Scuola calcio, riservato ai bambini di età inferiore agli otto anni, si tiene al campo Agnelli in Via Paolo Sarpi 106 a Torino, il martedì ed il giovedì dalle 17.15 alle 18.45.
Nei giorni della Scuola Calcio il campo Agnelli si anima di voci incitanti dei genitori e delle grida di gioia dei bambini, abbiamo intervistato genitori e piccoli per cercare di capire cosa ne pensano. La signora Elena, mamma di Jacopo, ci racconta di come il calcio sia diventato una sua piccola arma per migliorare la condotta scolastica del figlio, se le maestre si lamentano niente Scuola Calcio! In parecchi genitori dichiarano di essere "salvati" dal corso di calcio, i mobili e tutta la loro casa erano continuamente bersagliati da improvvisate palle di carta o altro ideate dai bambini per sfogare la loro voglia di giocare al pallone, mentre iscrivendoli al corso hanno saputo incanalare l'esuberanza dei loro figli.
Ma diamo la parola ai piccoli atleti, intervistati alla fine degli allenamenti. Federico, classe 1999, è in visibilio perché è stato il suo primo allenamento con il kit ufficiale: "Ho giocato con la maglia ed i pantaloncini uguali a quelli dei grandi, ho segnato tre goal e me ne hanno parato uno" autore della parata, dello stesso anno di Federico si chiama Andrea, veste lo stesso kit, ma ci fa notare che indossa guanti e berretto da portiere.
Arriva Stefano: “Ho sette anni, vengo qui perché mi piace giocare a calcio." Cosa fai durante la lezione di scuola calcio?"Prima il mister fa l'appello, poi iniziamo con gli esercizi, qualche gioco e poi arriva la partitella alla fine, che è la parte che preferisco, mi diverto sempre tanto!", interviene il suo compagno di gruppo Alessandro. "Una volta abbiamo litigato, non mi passava la palla." E poi cosa è successo?
Sgranano gli occhi in un sorriso malizioso e ridono, ci dicono: “Basta, poi l'abbiamo passata".
Si avvicina anche Alessio perché ha qualcosa da dirci: "Io vado allo stadio con il papà ed un giorno andrò a fare il raccattapalle nel campo del Delle Alpi". Ammiriamo la semplicità dei bambini, il loro scopo è divertirsi, non pensano ad essere campioni, ci auguriamo che nessuno abbia troppe aspettative nei loro confronti e li lasci continuare a veder il calcio come uno sport ed un gioco.
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