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Il Pagellone della Primavera granata: Willyan Barbosa

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Proseguiamo con il Pagellone di fine girone di andata della Primavera di Moreno Longo: dopo aver 'dato i voti' a difesa e centrocampo, abbiamo iniziato ad analizzare i giovani attaccanti granata, partendo da Mattia Aramu. Oggi è il turno di...
Pietro Ghirardell

Proseguiamo con il Pagellone di fine girone di andata della Primavera di Moreno Longo: dopo aver 'dato i voti' a difesa e centrocampo, abbiamo iniziato ad analizzare i giovani attaccanti granata, partendo da Mattia Aramu. Oggi è il turno di Willyan Da Silva Barbosa, cui diamo un 7.5: andiamo a scoprire perché. Willyan Barbosa è, in questo momento, a nostro parere il giocatore più forte della nostra Primavera e più pronto al grande salto nel calcio che conta. Recuperatosi dal lieve infortunio patito quest`estate in fase di precampionato con la Prima Squadra, la sua assenza ad inizio campionato è pesata moltissimo, quando è entrato ha sempre fatto la differenza, sia in fase offensiva che in fase di contenimento.  Versatile tatticamente abbiamo particolarmente apprezzato, al di là delle sue capacità in fase d`attacco, l`enorme lavoro svolto in fase di contenimento e recupero, ciò che lo rende un giocatore moderno e disponibile a giocare in differenti posizioni del campo, anche se in Italia molto probabilmente non ha senso farlo giocare da terzino (come accaduto contro la Juventus) senza dargli l`opportunità di sfruttarlo per la sua caratteristica migliore, ovvero il dribbling e il tiro in porta. A volte sembra un pò sacrificato giocando sull`esterno (sicuramente sarebbe micidiale come trequartista) molto lontano dalla porta ma probabilmente Mister Longo, per poter permettersi di schierare il tridente, ha bisogno anche di avere giocatori propensi al sacrificio in fase di copertura.  Se questo ragazzo piccolo di statura ma più forte fisicamente di quanto appare, fosse cresciuto in una cantera come quella del Barcellona, per le doti tecniche e temperamentali che ha, avrebbe esordito nella massima serie già da tempo (e forse anche in Champions visto che recentemente si sono visti anche dei classe `96 esordire in questa competizione). L`idea di Petrachi e Ventura di farlo partecipare al raduno estivo con la Prima Squadra è sicuramente una nota di merito, quello invece di averlo restituito senza batter ciglio alla Primavera pur avendone capito le grandissime qualità e prospettive di carriera, è un errore che si potrebbe perdonare solo con un “mea culpa” immediato, già da gennaio.  Per lui a fine anno ci sono due semplici alternative: o gioca in Prima Squadra (lo spazio non dovrebbe far fatica a trovarlo visto il talento e la voglia di emergere che ha ma anche in considerazione della qualità discreta ma scarsa predisposizione al sacrificio degli attuali esterni alti in organico a Mister Ventura) o bisogna mandarlo in prestito per fargli fare esperienza in una sqaudra di Serie B o di  Serie A straniera (magari in Spagna, come ha fatto l`Inter con Longo, dove c`è una maggior predisposizione a far giocare i giovani). Sarebbe un peccato, però, non vederlo con quella maglia granata che così fortemente ha voluto indossare: staremo a vedere.   Pietro Ghirardell   (Foto Fornero)