Il pagellone della Primavera: Mattia Aramu

Dopo aver 'dato i voti' ai giovani granata del reparto arretrato e del centrocampo, andiamo ora a conoscere meglio gli attaccanti a disposizione di Mister Longo, ed a giudicarne la prima metà di stagione. Il primo che incontriamo nel 'Pagellone' è Mattia Aramu, che si è meritato un bel 7: andiamo a scoprire perché. Cresciuto fin da piccolo nelle giovanili del Toro, Mattia ha conquistato un posto stabile nelle convocazioni delle nazionali giovanili italiane grazie al suo grande talento naturale. Ha un piede sinistro di ottimo livello, è capace di tirare i calci di punizione mettendo sempre in difficoltà portiere e retroguardia avversaria facendo spesso gol. Eccellenti capacità di possesso e difesa della palla, gioca sempre a testa alta e non ci pensa su due volte quando ha l`opportunità di tirare in porta, ovviamente come tutti i mancini sempre con il suo piede preferito.  Il suo difetto non sta nelle sue grandi qualità ma nella sua collocazione tattica. È difatti un trequartista, ruolo che ricopre perfettamente e con grande pericolosità ogni volta che si avvicina alla porta avversaria. Vano è stato invece ogni tentativo di farlo giocare in una posizione differente, sia sull`esterno (non ha nelle sue caratteristiche quelle di saltare l`uomo in dribbling partendo dall`esterno) sia come centravanti (non ha la fisicità e il senso dell`opportunismo per ricoprire questo ruolo). È comunque un giocatore di grandissima prospettiva ed auspichiamo per lui a fine stagione un prestito ad una squadra, magari di Serie B, che utilizzi ovviamente nel suo schema tattico il trequartista, per dare l`opportunità a questo ragazzo di misurarsi con il calcio che conta.  Per le qualità che ha non avrebbe difatti senso un ulteriore anno di Primavera nè probabilmente avrebbe senso aggregarlo al ritiro precampionato con la Prima Squadra sapendo che i dettami tattici di Ventura non prevedeno l`impiego del trequartista, salvo ovviamente che nel corso del tempo questo dogma di Mister Ventura non cambi. Ci ritroviamo domani con il 'Pagellone' di Willyan Barbosa.   Pietro Ghirardell   (Foto: Diego Fornero)