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Inter-Torino 4-6 d.c.r: E’ LA SECONDA SUPERCOPPA PRIMAVERA!

Nicolò Muggianu

Commento / La squadra di Coppitelli sbanca il Breda: i calci di rigore sono dolci, la Coppa è del Torino

Il Torino è Supercampione d'Italia per la seconda volta! Finisce 6-4 (dopo i calci di rigore) la finalissima di Supercoppa Primavera tra l'Inter di Armando Madonna e il Torino di Federico Coppitelli. I granata bissano dunque il successo del 2015 targato Moreno Longo e mettono in bacheca la seconda Supercoppa Italiana di categoria della propria storia.

AVVIO - Allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni, Inter e Torino si giocano il primo trofeo della stagione. Il primo tempo comincia al rilento sotto gli occhi attenti delle massime cariche di entrambe le società (in tribuna, oltre al Presidente Urbano Cairo presenti anche Ausilio e Zanetti). Tanta tensione in campo, con Coppitelli che - senza Kone squalificato - si affida ad Adopo e all'ex Belkheir. La prima vera occasione del match è di marca nerazzurra e arriva al 24': contropiede guidato da Merola che, nonostante la superiorità numerica, sceglie l'iniziativa personale e spara di molto alto. Il Torino risponde e lo fa bene: dopo un batti e ribatti dentro l'area di rigore dell'Inter, arriva Onisa che da fuori batte Dekic con una conclusione imparabile. E' il secondo gol consecutivo per il centrocampista classe 2000 dopo il gol nel derby, un giocatore sempre più importante per il Torino. Nel finale di primo tempo c'è tempo anche per un intervento miracoloso di Gemello, che toglie dall'incrocio dei pali una punizione calciata in maniera impeccabile da Pompetti.

RIPRESA - L'Inter è ferita ma non molla. Nella ripresa la squadra di Madonna è costretta ad attaccare per provare a trovare il gol del pareggio. Il match è equilibrato, fino al 14', quando i fari che illuminano l'impianto dello stadio Breda smettono di funzionare improvvisamente. Black out assoluto nell'incredulità generale e partita interrotta momentaneamente per circa nove minuti. Si riprende, ma i ritmi restano alti. Al 34' della ripresa arriva, un po' a sorpresa, il pari dell'Inter: Salcedo è il più lesto a sfruttare una deviazione fortuita di Petrungaro e batte senza esitazione Gemello. Doccia fredda per il Torino, che un minuto più tardi rischia addirittura di capitolare con Mulattieri, che per questione di centimetri spara alto da pochi metri. L'1-1 regge fino al 92': ci si gioca tutto ai supplementari.

SUPPLEMENTARI - L'avvio dei tempi supplementari è di chiara marca granata. La squadra di Coppitelli ha ancora energie residue e al 4' dell'overtime trova subito il vantaggio: Rauti è il più lesto sulla respinta corta di Dekic e con una zampata da rapace d'area spinge in rete il gol del 2-1. Con 25' ancora da giocare, Coppitelli si difende: dentro Marcos e fuori proprio Rauti, ammonito per essersi tolto la maglia in occasione del gol. Proprio da un'imprecisione del neo entrato Marcos però nasce il gol dell'Inter. Errore in disimpegno che libera Esposito, che supera Gemello con un destro a incrociare che si spegne nell'angolino. Doccia fredda per il Torino, proprio sul finire del primo tempo supplementare. Nella ripresa è di Mulattieri l'unico brivido: vince la stanchezza, si va ai calci di rigore. Alla lotteria dei rigori festeggia il Torino: decisivo un super-Gemello che dice di no a Zappa e Pompetti. I granata possono festeggiare la seconda Supercoppa Italiana Primavera al termine di una prova di grande cuore e carattere.