Italia U19-Norvegia U19 2-1: buon esordio per Ciammaglichella

Dopo Euro2024 vinto dalla Spagna a Berlino contro l'Inghilterra spazio all'Europeo U19. L'Italia di Bernardo Corradi è chiamata alla difesa del titolo vinto nella passata edizione di Malta. Contro la Norvegia gli azzurrini soffrono nel primo tempo passando in svantaggio con la rete di Braut. la reazione però c'è ed è rabbiosa e l'Italia ribalta il risultato vincendo per 1-2 grazie alle rete di Di Maggio e Zeroli. Spazio da titolare per il granata Aaron Ciammaglichella, autore di una buona sfida.

La prestazione di Ciammaglichella

Nell'undici titolare dell'Italia Bernardo Corradi lancia dal primo minuto Aaron Ciammaglichella, che con il Torino Primavera è stato protagonista di una buona stagione. Il giocatore, che spera di restare a Torino per la prossima stagione, ha disputato una buona gara. Impiegato come mezzala nel 4-3-1-2 del mister, Ciammaglichella ha subito uno spunto dopo pochi secondi dal fischio d'inizio della gara. L'inizio dunque è vibrante, con il giocatore che si muove molto sia in fase offensiva che in fase difensiva. Guadagna una punizione dal limite dell'area dopo quindi minuti, non sfruttata però dal mancino di Pafundi. Al 26' è protagonista di un bellissimo strappo palla al piede da centrocampo fino al limite dell'area di rigore, dove però viene alla fine tamponato dalla difesa norvegese. Si addormenta però sul vantaggio dei norvegesi, perché non va a chiudere tempestivamente su Braut, che calcia col mancino trovando l'angolino alla destra di Marin.

Il granata però si rimbocca le maniche e al 44' l'Italia trova il pareggio con la bellissima rete di Di Maggio su assist di Pafundi. L'azione parte proprio da un recupero palla di Ciammaglichella a centrocampo, che favorisce la corsa del giocatore del Losanna. Nella ripresa si rende protagonista di qualche inserimento, come al 46' quando serve con un colpo di testa Zeroli, che però da buona posizione non è lucido nel calciare. Col passare dei minuti tende ad arretrare e a svolgere più un lavoro di copertura, senza però rinunciare ad accompagnare l'azione. La sua gara dura 84 minuti, esce visibilmente stanco per fare spazio a Camarda. Un esordio promettente nell'undici titolare, l'unica pecca resta la disattenzione sulla rete di Braut.