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Ludergnani a 360°: “Dal Robaldo alla Primavera, la vedo così”

Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

La Primavera è arrivata tra le prime quattro. Dove potrà arrivare?

"Siamo molto contenti del cammino della Primavera. Dove possa arrivare? Se siamo lì ci crediamo. Adesso sono tutte partite equilibrate con squadre forti. La Primavera del Torino non è mai arrivata così in alto come questa stagione e dobbiamo esserne orgogliosi. Abbiamo le carte per giocarcela".

Qual è la situazione delle formazioni più giovani?

"Dipende dal punto di vista da cui si analizza la situazione. Se domenica Ansah al 95' non avesse fatto il gol del 3-2, ora dovremmo affrontare un quarto di finale. Non si può analizzare una stagione da un episodio singolo. Le valutazioni che fanno vanno oltre al risultato o al raggiungimento di una posizione in classifica. Io credo che dall'anno scorso sia stato fatto un passo avanti. Ora dobbiamo continuare a farlo sulla qualità dei singoli. Questo passa per il mercato e per il lavoro con i ragazzi. Se mi chiedete se sono contento vi rispondo che dobbiamo ancora crescere tanto in tutte le squadre. Se l'analisi è sulle classifiche o del valore delle singole rose la risposta cambia. Noi dobbiamo alzare la qualità dei singoli gruppi".

Senza sminuire la semifinale. La vittoria forse è la presenza di Gineitis in prima squadra e i complimenti di Juric. Quali giocatori vedremo in prima squadra in ritiro?

"Ci sono delle frasi fatte nel calcio. È innegabile che il settore giovanile deve produrre giocatori e farli entrare in prima squadra. Questo è il nostro primissimo obiettivo. Io sono bene quando sono arrivato da che punto siamo partiti. Mi ricordo bene la stagione passata e quello che abbiamo dovuto vivere quotidianamente. I complimenti di Juric ci portano a credere ancora di più nel nostro lavoro e lo ringrazio per le belle parole. Le sue sono parole che più di tutti ci hanno fatto piacere, proprio per la sinergia tra Primavera e prima squadra che deve esserci. Il percorso di Gineitis dev'essere un esempio da seguire per tutti. Con Vagnati stiamo facendo un'analisi del percorso dei ragazzi. Ora siamo concentrati sulla semifinale e quindi rinviamo i giudizi a fine stagione, ma abbiamo idee chiare. Dovremo fare valutazioni proprio in virtù della riforma Primavera".

Possiamo fare il punto sulla situazione Robaldo?

"Io rispetto quelli che sono i ruoli che ogni persona ha all'interno della società. Ovvio che sono a conoscenza di quello che sta succedendo, ma il principale incaricato è Paolo Bellino ed è lui che più di tutti ha piena conoscenza dello stato dell'arte. Stanno andando avanti con i lavori. È un asset troppo importante per il settore giovanile del Torino e per migliorarlo, oltre a migliorare la competitività sul mercato. Mi auguro di averlo a disposizione quanto prima. In questi due anni ho visto cosa vuol dire il Torino, comprendo l'appeal che ha. Le strutture sono alla base della competitività per portare i migliori italiani e non solo".

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