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- Redazione TORONEWS
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Si presenta soddisfatto in zona mista post-partita il tecnico della Primavera del Torino, Moreno Longo: "Mi fa molto piacere constatare come le cosiddette 'seconde linee' abbiano fatto molto bene. I vari Mazzariol, Morra, Capocelli, Pautassi... Mi hanno dato risposte positive. A loro va fatto un plauso perché si sono fatti trovare pronti considerato che per alcuni era la prima partita ufficiale. Questo è sintomo dell'unità e della compattezza del gruppo e se la squadra otterrà buoni risultati loro avranno senz'altro benefici, anche dal punto di vista del mercato, visto che molti il prossimo anno andranno tra i professionisti'.Longo analizza poi l'andamento della partita: 'E' stato decisivo rispondere immediatamente al goal del pareggio, avremmo anche avuto l'occasione di arrotondare il risultato nella ripresa con due grandi palle sui piedi di Morra e Capocelli ma non ci siamo riusciti. Oggi abbiamo dato una risposta importante, sia per la qualità dell'avversario, che poteva schierare davanti ottimi giocatori come Gliozzi e Maiorano, sia per la difficoltà dovuto al fatto che era la prima partita dopo una sosta lunga, così difficile da gestire. Diciamo che il Sassuolo non era l'avversario ideale per rompere il ghiaccio ma questa è stata una prova di forza della mia squadra'.Il tecnico granata parla poi dei singoli: 'Aramu l'ho inserito negli ultimi 20 minuti perché aveva quel minutaggio nelle gambe, volevo fargli prendere ritmo e fiducia in vista di Empoli, e poi sarebbe stato utile per tenere palla lì davanti grazie alla sua tecnica. Morra sapevo che avrebbe fatto bene, l'ho visto bene in settimana, con la voglia e l'entusiasmo giusto e anche lui tornerà molto utile per il proseguio del campionato'.Mister Longo, però, non si lascia andare a voli pindarici per quanto riguarda gli obiettivi di campionato: 'Senza peccare di umiltà, è chiaro che non possiamo ancora sbilanciarci per dire quale sarà il nostro obiettivo, essendo alla sesta di campionato. Per ora puntiamo a fare bene partita per partita, poi a marzo vedremo dove saremo arrivati'
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