00:49 min
ESCLUSIVA

Minorelli e l’Academy in Brasile: “Qui scopro talenti per il Torino”

Roberto Ugliono

Dada Minorelli racconta l'Academy del Torino in Brasile fondata da lui nel 2013, ora in granata ci sono anche dei ragazzi cresciuti proprio nella società di Florianopolis

Per conoscere l'Academy del Torino del Brasile serve parlare con Daniel 'Dada' Minorelli. Pare una chiacchierata con una persona che da sempre vive Torino e il Torino. Eppure lui è brasiliano di San Paolo. "Il Toro mi ha aperto le porte e tengo al Toro come se fosse casa mia. Tutto quello che mi è successo nella vita è merito di questo club", racconta Daniel in esclusiva a Toro News.

LA SUA STORIA IN GRANATA - Si torna indietro nel 2004, quando il Torino prelevò il giovane Minorelli dal Santos. Il centrocampista brasiliano arrivò per giocare negli Allievi e proseguì il suo cammino fino alla Primavera, poi il fallimento della società e l'arrivederci al Torino. In quel periodo ha avuto modo di conoscere Daniele Martinelli ed Edoardo Zaccarelli, che entrambi ora allenano nelle giovanili del Torino.

L'OBIETTIVO DELL'ACADEMY - Il ritorno in granata arriva in vesti diverse, nel 2013: "Avevo appena preso il patentino da direttore sportivo con Fabbrini e parlando con il Torino abbiamo creato la società in Brasile insieme al Toro. Essendo un'academy granata, abbiamo deciso di chiamarla Torino Fc Academy Brasile. Il luogo è stato scelto ad hoc, Florianopolis (città al sud del Brasile tra Coritiba e Porto Alegre ndr), luogo che ha l'80% degli abitanti di origine europea". La motivazione è presto detta, l'obiettivo di Minorelli è quello di formare i suoi giocatori per diventare professionisti: "I ragazzi devono capire dove devono migliorare fuori dal campo. Devono maturare, perché non puoi pensare di venire a Torino mangiare male, e andare in centro a svagarsi tutti i giorni. Tutti da subito devono pensare da professionista". Oltre al calcio Minorelli vuole formare i ragazzi a tutto tondo: "Oltre al calcio, insegniamo italiano ai ragazzi. C’è un professore che dà lezioni e c’è una psicologa e un nutrizionista". E poi continua: "Il segreto non è essere forte in campo, ma al di fuori". Insegnamenti che partono dalla sua storia passata e da ciò che ha imparato passando dal Santos al Torino: "Nel primo anno avevo avuto tante difficoltà nell’inserirmi. Ma avevo un sogno, diventare giocatore. Allora sto cercando di far capire ai ragazzi che si deve fare un passo indietro se si vuole fare questo. Così sanno cosa li aspetta".

IL PROGETTO DI CRESCITA - Per formare ulteriormente i ragazzi 'Dada' ha organizzato negli anni dei viaggi in Europa per i suoi giocatori: "Per ogni fascia di età organizzo annualmente un torneo internazionale in Europa. Finora siamo andati in Svizzera, Parigi, Barcellona e Londra. Una volta finito il torneo veniamo a Torino per i camp estivi poi si torna a Florianopolis. Per i ragazzi è esperienza di vita e sportiva. Conoscono il calcio europeo, imparano a stare lontani dalla famiglia, che è un sacrificio. Così capiscono se vogliono fare i calciatori o meno. Il calcio giocato è la parte più bella, ma allontanarsi dalla propria vita è difficile".

L'ATTUALITÀ - A fare un percorso del genere sono stati tanti ragazzi che Minorelli ha portato dall'Academy brasiliana a Torino: "I ragazzi con 14/15 anni li inserisco al liceo qui e vengono a giocare, non importa il livello. Così potranno sempre studiare e intanto provare a diventare calciatore. I ragazzi iniziano a giocare nei loro livelli e a furia di allenarsi possono venire fuori. Se non va bene il calcio, avranno una grossa opportunità studiando e lavorando in Italia e in Brasile". Quest'anno due dei suoi ragazzi sono arrivati direttamente al Torino, Iago Campagna e Gustavo Manduca. Due buone notizie sia per Minorelli che per l'Academy Torino FC Brasile, per la quale l'ultimo periodo è stato complicato: "Dopo la pandemia è stato un disastro. Prima avevamo tanti ragazzi e tante richieste di iscrizione. E molti arrivano da fuori Florianopolis". Un'Academy nella quale ha portato anche la sua esperienza al Torino: "Col tempo ho portato la metodologia imparata in Italia". Il talento brasiliano unito all'esperienza metodologica italiana, un mix perfetto e la ciliegina è l'esperienza di vita di Dada Minorelli. Tutto per amore del calcio e del Torino.