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Primavera, le pagelle di Torino-Cesena 3-1: Acar e Sow chiudono i giochi

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Le pagelle del Torino dopo la sfida al Cesena
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il Torino Primavera torna a vincere con una prestazione coriacea contro il Cesena. In una partita combattuta, i granata di Fioratti sanno combattere e sanno colpire quando ne hanno l'occasione. Gabellini apre i giochi nel primo tempo, ma viene riacciuffato da Valentini. Nella ripresa ci pensano Acar e Sow a chiudere i giochi. Di seguito le pagelle dei giocatori del Torino.

SIVIERO 7: Nel primo tempo è protagonista in ben più di un'occasione. Mette i guantoni sulla punizione ben indirizzata di Zamagni, si supera su Coveri nel finale con una grande parata. Si immola pure su Perini al 40' da distanza ravvicinata, la conclusione è però fortissima e Valentini arriva sulla respinta, ma era difficile chiedergli di più. Nella ripresa continua a dare sicurezza, anche se meno impegnato e risponde sempre presente quando il Cesena bussa alla sua porta.

ZAIA 6: Confermato titolare, viene riportato sulla corsia destra. Prima metà di gara più incentrata al contenimento, si vede poco in avanti ma quando accompagna l'azione si crea anche opportunità come al 20' su cross teso di Cacciamani. Nella ripresa resta solido, confermando una maggior propensione alla fase arretrata. Soprattutto non trema nel finale dove chiude gli spazi dalle sue parti.

MENDES sv: Sfortunato, la partita con il Cesena era l'occasione per lanciarsi agli occhi di Fioratti dopo le ultime due panchina ma dura solo un quarto d'ora. Si accascia lamentando dolore alla coscia destra e lascia il campo (16' PELLINI 6.5: Entra a freddo ma con il giusto piglio in un momento in cui il Torino soffre, con il passare dei minuti cresce insieme al resto dei compagni)

MULLEN 6.5: Protagonista al 10' di una scivolata in area su Perini dove i bianconeri chiedono un rigore che non c'è, intervento coraggioso ma il tempismo gli dà ragione. Per tutta la partita fa a sportellate con gli attaccanti del Cesena e ne esce vincente, nel finale si incolla ancora a Perini e non gli dà più spazi.

MARCHIORO 6.5: Confermato dal 1' sulla corsia mancina, ancora priva di Krzyzanowski. Non inizia con il giusto mordente e si fa superare due volte in avvio, poi cambia tono. Al 24' sfodera un cross perfetto per l'incornata di Gabellini, quinto assist della sua stagione nonché il primo da gennaio. Purtroppo termina la sua partita anzitempo dopo aver accusato un fastidio (46' DESOLE 6.5: Si rivede in Primavera, dove l'ultima apparizione risaliva a due mesi fa contro il Genoa. Rispetto al consueto ruolo da centrale o braccetto a cui aveva abituato, viene schierato come terzino a sinistra. Attento nelle chiusure e propositivo nel finale dove si alza a cercare cross da sinistra per il terzo gol)

SABONE 6: Prende il posto dell'indisponibile Dalla Vecchia nell'undici titolare. Settima partita per lui in Primavera, campionato a cui si sta approcciando da qualche tempo. Fioratti gli dà tante indicazioni dalla panchina e gli chiede di salire, lui lo fa a volte con più convinzione e altre meno. La prova resta comunque sufficiente e un passo avanti nel percorso di crescita (75' PERCIUN 6: Gioca un finale di gara in cui è c'è da stare attenti e si ha meno spazio per gli spunti, si adatta alla fase della partita e lotta insieme ai compagni)

LIEMA OLINGA 7: Primo tempo di ordinaria amministrazione, smista e fa buona guardia confermandosi solido pur senza particolari guizzi. Nella ripresa aggiunge personalità anche in fase offensiva e fa la differenza. La firma sull'assist per il gol di Acar è pregiata: bravo a resistere a due difensori e cross al bacio dal limite. Secondo suggerimento decisivo in campionato, il primo risale a settembre. Se aggiunge anche l'assist al suo bagaglio...

ACAR 6.5: Torna titolare come mezz'ala sinistra nell'ormai consueta staffetta con Perciun. Nel primo tempo impiega un po' a carburare, sale di tono nel finale quando fa ammonire Arpino pur sprecando la successiva punizione dal limite. Nella ripresa si accende al momento giusto con l'inserimento e l'incornata del 2-1 che riporta l'inerzia dalla parte di un Toro in crescente forma. Non andava in rete da metà gennaio, quarto gol del suo campionato. La rete gli ridà carica, si ingolosisce cercando il bis e calciando alto di poco al 67'.

POLITAKIS 5.5: Torna titolare al posto dell'indisponibile Jatta. Gioca solo un tempo, in cui però non riesce a entrare con continuità nei ritmi di partita come altre volte gli era riuscito. Si lancia e si propone poco rispetto a ciò che le sue qualità gli consentono (46' ACQUAH 6.5: Si sostituisce a Liema come vertice basso. Seconda partita in Primavera 1, da come entra in campo non si direbbe. Non patisce i ritmi di gioco e pare già nettamente più a suo agio rispetto ai primi minuti contro la Roma. Nel finale mette il piede su un pericoloso diagonale di Tosku ed è parte importante del muro granata. L'apprendistato prosegue e bene)

GABELLINI 6.5: Rientra in squadra dopo la squalifica scontata contro la Roma e la panchina in Serie A contro il Verona, è il grande ex della sfida essendo cresciuto nelle giovanili del Cesena. Come nel più classico degli stereotipi, segna proprio lui l'1-0 di testa, undicesimo gol in campionato che non festeggia per rispetto dei suoi ex compagni. Nella ripresa fa partire il contropiede da cui nasce il 2-1 e va in due occasioni a un passo dalla doppietta personale, non gli riesce ma conferma di essere il riferimento di questo Toro in attacco.

CACCIAMANI 6.5: Tutte le iniziative poi diventate pericolose nel primo tempo nascono con lui. Il primo squillo è una sua iniziativa personale, sua anche la percussione per il tiro di Zaia al 20' e sua pure quella da cui si origina il gol del vantaggio. Nella ripresa cala un po' i giri, ma è fisiologico per quanto speso oggi e nelle ultime uscite (92' SOW 6: Gioca quattro minuti, gli bastano per dimostrare di essere sul pezzo. Pallonetto pregiato per il 3-1, il gol della sicurezza che fa partire la festa. La rete vale doppio: è la prima in maglia granata in Primavera dopo il trasferimento nella sessione invernale dalla Pro Vercelli).

ALL. FIORATTI 7: Il gruppo tutto racchiuso attorno a lui e la felicità negli occhi del tecnico al triplice fischio dimostrano quanto tenga alla causa e quanto questa vittoria fosse importante. I tre punti allontano la zona playout ulteriormente, ma non solo perché danno anche maggiore sicurezza e tranquillità a livello mentale. In un Toro decimato dalle assenze, non si sentono i ranghi ridotti: titolari e subentrati si dimostrano attenti e partecipano attivamente a una vittoria dove si esalta il gruppo più dei singoli. Servirà anche per il futuro.