Il Torino Primavera volta subito pagina dopo il ko contro la Roma e torna alla vittoria contro il Cesena. Era importante per i granata portare a casa il bottino pieno per non farsi coinvolgere nell'elastico che si tira e si distende in corrispondenza della metà classifica. Compito riuscito. Contro un Cesena che non si fa mai veramente domare, la Primavera di Fioratti è brava a giocare d'intelligenza restando attenta e sfruttando a proprio vantaggio le occasioni costruite crescendo nell'arco della partita lavorando d'insieme e non d'individualità. Due colpi di testa, l'ex Gabellini e Acar, valgono il 2-1 su cui a lungo resta incollata la partita; poi un finale acceso dove il Cesena prova a tenere vivo il lumicino della speranza, senza riuscirci perché il Torino trova finalmente il tanto cercato 3-1 grazie al pallonetto Sow, alla prima rete in maglia granata.


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Primavera, Torino-Cesena 3-1: granata coriacei e cinici, arrivano i tre punti
Primavera, Torino-Cesena: le scelte
—Per la sfida al Cesena, Fioratti conferma l'impostazione tattica con il 4-3-3 pur cambiandone alcuni interpreti. La prima sorpresa riguarda la difesa con il ritorno da titolare di Mendes, preferito a Olsson, al fianco di Mullen; nulla da segnalare sulle corsie esterne, con Krzyzanowski ancora indisponibile tocca sempre a Marchioro e Zaia. A centrocampo la sorpresa è l'assenza di Dalla Vecchia, di conseguenza si ridisegna il reparto con Sabone che sostituisce il capitano: confermato Liema in regia, alla sua sinistra prosegue la staffetta Perciun-Acar e questa volta tocca al turco. In attacco torna Gabellini come prima punta dopo la squalifica scontata contro la Roma, lo affiancano come ali Politakis e Cacciamani.
Primavera, Torino-Cesena: il primo tempo
—Inizio contratto per il Torino, in difficoltà nell'approccio alla gara. Il Cesena prende campo e spaventa due volte nel giro di cinque minuti prima con la punizione dalla distanza di Zamagni, murata da un reattivo Siviero, poi con il colpo di testa di Perini, che si mangia un gol non inquadrando lo specchio da due passi. Non bastano i due brividi a far invertire la marcia al Toro. Al 9' ci riprova ancora il Cesena: Perini si lancia per vie centrali, Mullen lo rincorre recuperandolo e interviene in scivolata in area; proteste bianconere per un rigore che non c'è. La risposta granata nasce da una reazione d'orgoglio ed è un'iniziativa personale di Cacciamani, che scappa in velocità e conclude con il mancino sbattendo contro il muro di Fontana. Una tegola interrompe la gara al 14', Mendes si accascia all'improvviso a terra toccandosi la coscia destra con espressione dolorante: lo staff lo valuta e chiede il cambio, entra Pellini. Alla ripresa del gioco, il Torino prova a costruire qualcosa di più. La prima vera occasione arriva al 20' ancora su percussione di Cacciamani: da fondocampo cross teso ma un po' sporcato che raggiunge comunque il centro dell'area, Sabone viene anticipato, il pallone resta nelle vicinanze e vi ci si avventa Zaia, murato. Al 24' con un lampo cambia la partita. Ancora una volta è una discesa di Cacciamani a mettere in difficoltà il Cesena, l'ala granata non trova spazio per entrare e allora torna indietro a rimorchio dove c'è Marchioro che alza la testa e sforna un cross al bacio per la testa di Gabellini. Il pallone si insacca, Gabellini alza le mani e non esulta per rispetto alla squadra in cui è cresciuto. Però è 1-0, Torino in vantaggio. Il Cesena non si scompone e al 28' va a un passo dal pareggio: i granata si fanno sorprendere da una discesa sulla destra che termina in un cross teso per Perini, secondo gol mangiato perché un tap-in facile si stampa sulla traversa. Il finale si accende. Siviero prima toglie una rete dalla porta allungandosi su una conclusione dalla distanza di Coveri, poi viene trafitto al 40'. Il Cesena si guadagna un corner: Perini lasciato solo sul primo palo va a botta sicura di forza contro Siviero che si immola ma non riesce a trattenere, Valentini imbuca allora il tap-in. Il primo tempo si chiude così sull'1-1.
Primavera, Torino-Cesena: il secondo tempo
—Alla ripresa Fioratti si gioca subito due cambi: fuori Marchioro, dolorante sul finale di primo tempo, dentro Desole; esce anche Politakis, lasciando il posto ad Acquah. Il Toro vuole tornare in vantaggio e si lancia con maggiore forza in avanti. Così bastano otto minuti ai granata per trovare un varco. Al 53' Gabellini parte palla al piede dalla trequarti granata facendo salire i compagni, poi arriva lo scambio con Liemna che si apre verso a sinistra arrivando al limite dell'area. Il centrocampista granata resiste alla morsa di due difensori bianconeri, che lo limitano ma ne sottovalutano la grinta: Liema si gira bene e crossa pescando l'inserimento di Acar, che va di testa e insacca alle spalle di Fontana. Il Torino cresce sull'onda dell'entusiasmo e su indicazioni di Fioratti che continua a chieder ai suoi di spingere. Ci prova prima Acar dalla distanza all'ora di gioco, poi Gabellini con una conclusione troppo centrale. Il Cesena dal suo canto non si dà per vinto e pur essendo meno continuo quando riesce a sfondare crea pericoli. Succede al 70' con la punizione dal limite calciata da Coveri e terminata di poco a lato sul primo palo. Nell'ultimo quarto d'ora il Torino - a cui si aggiunge anche Perciun, subentrato a Sabone - si dedica più al contenimento, il Cesena si gioca le ultime carte con Tosku, murato bene da Acquah nel tentativo di diagonale, e con il colpo di testa di Wade Papa, neutralizzato da Siviero. I granata rischiano a volte di farsi chiudere troppo, ma proprio sul finale tornano a prendere metri. Così anche i cinque minuti di recupero passano. Fioratti si gioca prima Acquah sventa un potenziale pericolo, poi Gabellini va a un passo dal terzo gol girandosi bene dal limite ma non inquadrando lo specchio. A trenta secondi dal fischio finale, viene prolungato il recupero per infortunio di un giocatore del Cesena e Fioratti si gioca l'ultimo cambio: Sow al posto di Cacciamani. Un minuto e mezzo ancora da giocare. Il Toro lo usa a proprio vantaggio, senza più concedere spazio ma andando a prendersi la ciliegina sulla torta: il 3-1 è un pallonetto, lo firma Sow, alla prima rete in maglia granata.
Primavera, Torino-Cesena: il tabellino
—TORINO-CESENA 3-1
Marcatori: 24' Gabellini (T), 40' Valentini (C), 53' Acar (T), 97' Sow (T)
TORINO (4-3-3): Siviero; Marchioro (46' Desole), Mendes (16' Pellini), Mullen, Zaia; Sabone (75' Perciun), Liema Olinga, Acar; Politakis (46' Acquah), Gabellini, Cacciamani (92' Sow). A disposizione: Plaia, Rossi, Olsson, Ferraris, Mangiameli, Dimitri. Allenatore: Fioratti.
CESENA: Fontana, Campedelli, Valentini, Castorri, Perini (83' Wade Papa), Coveri, Arpino (62' Ghinelli), Domeniconi, Pitti (83' Ronchetti), Zamagni (62' Tosku), Abbondanza. A disposizione: Montalti, Tampieri, Zamagni, Dolce. Allenatore: Campedelli.
Ammoniti: 40' Arpino (C), 67' Tosku (C), 85' Siviero (T), 94' Desole (T)
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