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PRIMAVERA

Primavera, Tufano post Torino-Inter 3-0: “Bravi a non perdere la testa”

Primavera, Tufano post Torino-Inter 3-0: “Bravi a non perdere la testa” - immagine 1
Le parole di Tufano nel post gara di Torino-Inter 3-0 del campionato Primavera
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il Torino Primavera vince 3-0 contro l'Inter nel big match valido per la ventitreesima giornata del campionato Primavera 1. Il mister dei granata Tufano ha rilasciato delle dichiarazioni nel post gara.

Come ha motivato la squadra per presentarvi con questa cattiveria dopo le sconfitte contro Lazio e Cagliari? "Sinceramente abbiamo cercato di motivarla restando tutti uniti e mantenendo l'equilibrio necessario per non perdere la testa perché comunque venivamo da due prestazioni di alto livello. Direi anche tre se mettiamo quella con l'Atalanta. Considerato che in tutte e tre le gare abbiamo raccolto solo un punto, meritavamo forse di raccogliere qualcosa in più per quanto prodotto in campo. C'era solo da aspettare, da tenere la barra dritta, di tenere tutti uniti e cercare di continuare a fare le prestazioni dell'ultimo periodo aggiungendo quello che era il risultato con un'attenzione particolare, con una presa di responsabilità. Quest'oggi è avvenuto, siamo stati giustamente premiati. Ripeto, le due partite con Lazio e Cagliari se rientriamo negli spogliatoi alla fine della partita raccogliendo solo un pareggio ci arrabbiamo, per quanto prodotto. Obiettivamente non poteva continuare a girare così. Avevamo bisogno di episodi, sono arrivati mantenendo una prestazione convincente". 

Contro l'Inter si è visto un Torino compatto in difesa e cinico nello sfruttare tutte le occasioni a propria disposizione, aspetti che si erano visti meno nell'ultimo periodo. Sono questi i due aspetti positivi nella vittoria di oggi? "Assolutamente sì. Ci abbiamo lavorato in settimana, sapevamo che l'Inter usava due esterni offensivi piazzati sulla linea laterale e quindi avevamo bisogno di coprire tutto il campo. L'abbiamo fatto bene, fa parte del gioco, della preparazione delle partite. Ormai il campionato Primavera è questo, non è che ci siano partite facili o difficili, oppure si possono fare i conti su chi affronti. Bisogna giocare giornata dopo giornata e incontrare tutti. Dopo di che le partite iniziano 0-0, alla fine si vede. Se siamo stati bravi festeggiamo, se siamo stati meno bravi ci incavoliamo e andiamo avanti così finchè poi non si arriva al finale di stagione, dove tiriamo le somme"

Perciun è stato tra i protagonisti della sfida ispirando il primo gol e segnando la seconda rete. Quanto è importante rivederlo in questa forma visto anche quanto era mancato dopo l'infortunio lungo di inizio stagione? "Sta arrivando. Già negli ultimi ingressi con Lazio e Cagliari aveva lanciato segnali di ripresa concreta. Oggi era il momento giusto, ha fatto una buona gara finchè ha retto. Noi continuiamo ad aspettarlo, perché comunque è un giocatore del Torino, importante, che va messo nelle condizioni di essere al cento per cento. Tutti contenti per la sua prestazione, così come sono soddisfatto della risposta dei ragazzi, ma non perché prima facessimo cose sbagliate, ma semplicemente perché in un momento del genere perdere la testa è un attimo. noi siamo stati bravi a non perderla e a rimanere compatti con i nostri problemi. Però abbiamo tenuto la barra dritta, lavorando tutti assieme. Io d'altronde sono fatto così, non conosco altri modi per fare calcio. Per me il calcio è giocare bene, lottare su ogni pallone, avere grandi motivazioni e lavorare. Io nella mia vita calcistica ho sempre e solo lavorato, è una cosa che porto dietro e che per me conta. Poi i risultati vanno e vengono".

 Krzyzanowski anche contro l'Inter ha fatto molto bene firmando anche l'ottavo assist in campionato. Ormai è uno dei punti fermi, come valuta la crescita di questo ragazzo che sta diventando sempre più completo non solo a livello offensivo, ma anche difensivo? "Cresciuto molto, tantissimo. Queste sono soddisfazioni vere, quelle di vedere i ragazzi crescere, maturare e migliorare. Questo campionato, benché sia "sporcato" dal calcio degli adulti, rimane un campionato altamente formativo. Durante la settimana, con il lavoro quotidiano abbiamo la possibilità di incidere su questi ragazzi, di vederli migliorare. L'obiettivo è questo. A prescindere dalle posizioni in classifica, che sia alta o bassa, lo dirà il tempo. Lo dirà il finale di stagione. Quello che rimarrà sicuramente è la valorizzazione di tanti ragazzi, non solo lui, ma tutti quanti. Chi in percentuali più alte che minori, è migliorato. Questa è la cosa più importante del nostro lavoro. Bravi ragazzi, grandi complimenti a loro perché sono riusciti a mantenere la testa salda sulla spalle. Questa cosa ci ha permesso di continuare a fare prestazione e di aggiungere la ciliegina sulla testa"