Altrove si è parlato di sorpresa, qui invece bisogna parlare di conferma e leadership. Che Tommaso Gabellini fosse da attenzionare non è una notizia, aveva stupito l'anno scorso per la naturalezza con cui, pur da sottoleva, aveva preso per mano l'attacco granata nel momento d'emergenza passando da terza a prima scelta nel reparto offensivo. Quando però dall'essere una sorpresa si passa a doversi confermare e a dover assumersi il ruolo di leader, non è scontato che lo scatto sia immediato. Per Gabellini invece lo è stato. L'attaccante granata, classe 2006, è per qualità un riferimento imprescindibile per il Toro. Non è solo per i gol fatti registrare nel bottino personale - che pur vanno presi in considerazione, sono già 7 e lo rendono il miglior marcatore in rosa insieme al compagno di reparto Franzoni - ma è soprattutto per la completezza che sta raggiungendo nel ruolo. Gabellini è imprescindibile non solo perché segna, ma per come sa sacrificarsi a livello difensivo, per come gioca spalle alla porta, per come partecipa all'offensiva senza limitarsi a essere solo il perno d'attacco. Di recente ha rinnovato fino al 2028, per il classe 2006 il futuro è tutto da scrivere.
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