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ORBASSANO, ITALY - NOVEMBER 30: Rodrigo Mendes of Torino Primavera in action during the Primavera 1 match between Torino U20 and Monza U20 at stadium Valentino Mazzola on November 30, 2024 in Orbassano, Italy. Photo: Nderim Kaceli
La partita contro l'Atalanta era la gara della reazione, quella in cui la Primavera era chiamata a dimostrare di non essere la squadra vista nel primo tempo contro la Roma. Ne è derivato uno 0-0, un pari che può essere visto sotto diverse luci. Da un lato ancora rimandato l'appuntamento con la vittoria, dall'altro sono arrivati però alcuni segnali positivi se rapportati con i più recenti risultati e con la necessità di ritrovarsi.
Il dato positivo è la solidità a livello difensivo mostrata dai granata, a cui va dato il merito di non aver concesso nulla o quasi. La squadra è stata compatta e coesa nel difendere come non la si vedeva da tempo dando veramente poco modo all'Atalanta di colpire. I blackout con la Roma, i due gol incassati in dieci minuti contro il Cagliari e prima ancora i due fatti segnare al Cesena erano stati l'emblema di un Toro che concede troppo. Ecco perché lo zero alla voce gol subiti è rilevante, specie se inserito nel contesto delle difficoltà dell'ultimo periodo. L'ultima porta inviolata risaliva infatti a un mese fa nell'ultima vittoria in campionato per 1-0 sul Bologna. Averla ritrovata contro la Dea, pur non vincendo, è un segnale che va nella direzione giusta perché da lì era necessario ripartire e perché correggere gli errori era di certo l'aspetto più urgente.
Ciò che è mancato forse è uno spunto in più per provare a vincere la partita. Il Toro ha avuto due occasioni nitide con Gabellini sul nascere e sul finire della partita, entrambe con Zanchi in opposizione. Ai punti, per pericolosità dei tiri nello specchio, il Torino avrebbe meritato quel pizzico di fortuna menzionato da Tufano nel postpartita. In generale, tuttavia, resta la sensazione che con maggior smalto e lucidità nel costruire le offensive i granata avrebbero potuto regalarsi qualcosa in più. "Forse rispetto ad altre partite siamo stati meno manovrieri e siamo arrivati meno volte al cross" ha spiegato Tufano a caldo, non recriminando comunque quanto fatto dai suoi anche a livello offensivo. La priorità era sicuramente sistemare prima le lacune dietro, costate troppo; ora deve arrivare anche la pericolosità offensiva frutto di una verticalizzazione più costante. Pur non essendo una vittoria, il pari con l'Atalanta ha comunque permesso di trovare il primo punto del 2025 proprio prima del doppio impegno di settimana prossima quando i granata affronteranno due trasferte impegnative contro Lazio e Cagliari. Si alza l'asticella della difficoltà, il Torino sa già però cosa è chiamato a fare: "Alla squadra chiedo di continuare con questo piglio, con questa attenzione. Un po' più di coraggio di andare a far male all'avversario, questo sicuramente sì, però niente di più".
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