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VINOVO, ITALY - MARCH 1: Felice Tufano, head coach of Torino Primavera looks on prior the Primavera 1 match between Juventus U20 and Torino U20 at Juventus Center on March 1, 2025 in Vinovo, Italy. Photo: Maurizio Valletta
La casa ce l’aveva a due passi dal campo di Orbassano perché Felice Tufano si vedeva per tanti anni sulla panchina della Primavera del Torino. Non è andata così, perché qualcosa si è rotto o meglio, non ha più funzionato. Nella testa dell’allenatore ex Sampdoria c’era la volontà di instaurare un rapporto duraturo per creare qualcosa di importante, ma la realtà dei fatti dice che il tecnico ha pagato per i risultati negativi dell’ultimo periodo e una mancata valorizzazione dei singoli.
Serve fare un passo indietro, a quest’estate. La scelta di Ruggero Ludergnani nello scegliere Tufano era figlia della volontà di portare in granata un allenatore esperto in grado di gestire il flusso di giocatori che salgono e scendono dalla prima squadra, ma allo stesso tempo di valorizzare i singoli e portare risultati. Così è stato fino a qualche mese fa. Fino a fine 2024 Tufano aveva portato risultati, aveva valorizzato ragazzi come Liema, Gabellini, Krzyzanowski e Mullen. Poi da gennaio in tanti sono andati in difficoltà e di conseguenza i risultati. Nell’aria c’era il sentore di un possibile cambiamento. Dopo il derby - su cui apriremo una parentesi - la comunicazione ai giornalisti presenti era stata che il tecnico non avrebbe parlato. Un aspetto molto strano, visto che Tufano ha sempre risposto alle domande, anche dopo le delusioni più cocenti. Quello del derby però sembra aver rappresentato il punto di non ritorno. Quel primo tempo in particolare. La rimonta dopo il 3-0 della prima frazione è stata di nervi, ma aveva messo in mostra delle fragilità. Poi il pari di Udine ha certificato le difficoltà di un Torino che avrebbe dovuto vincere per stare più tranquillo, ma alla fine ha anche rischiato di perdere. Adesso i granata si trovano in fase di retrocessione e deve provare a evitarla, ma non solo. Ci sono giovani da rilanciare, da valorizzare. La missione di Fioratti sarà questa.
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