A distanza di due anni dall'ultima volta, il Torino Primavera ha potuto festeggiare il traguardo della semifinale raggiunta alla Viareggio Cup. I granata hanno superato l'ostacolo quarti, soglia che l'anno scorso aveva rappresentato la fine della corsa, seppur con il brivido dei rigori finali. Così si alza ora inevitabilmente l'asticella e sorge un nuovo obiettivo, raggiungere la finale come nel 2023 con Asta.


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Viareggio Cup, Bochicchio regala la semifinale: domani il Genoa per sognare
Torino Under 18, con la Ternana il protagonista è Bochicchio
—Il quarto di finale con la Ternana è stato un vero banco di prova. Reduce dal discusso ottavo con l'Internacional, il Toro è tornato in campo nei quarti per mettersi alle spalle tutta la vicenda e concentrarsi sul passaggio del turno. La sfida è stato bloccata, complice anche la stanchezza che inizia a farsi sentire per tutte le formazioni del torneo, e paradossalmente ha messo i granata - formazione italiana con il miglior rendimento offensivo nel campionato nazionale - di fronte a un impasse sottoporta. Così si è arrivati ai rigori e così è diventato protagonista Francesco Bochicchio, portiere scelto da Vegliato per i quarti nell'ambito della consueta alternanza tra i pali in vigore fin qui alla Viareggio Cup. Bochicchio ha parato ben due rigori, diventando l'uomo copertina e raccogliendo una bella soddisfazione personale, quella di chi ha saputo sfruttare nel migliore dei modi l'opportunità di fare la differenza, cosa ancor più fondamentale nella concorrenza tra portieri. In campionato l'ex Chieri, prelevato dal Torino nell'estate del 2023 dopo sei anni con i collinari, ha trovato poco spazio avendo avuto davanti nelle gerarchie la certezza Anino e Sorensen. Il Viareggio sta dando però a Bochicchio spazio e il portiere lo sta sfruttando e così potrà continuare a fare.
Viareggio Cup, con il Genoa c'è un precedente da riscattare
—Il cammino del Torino ora si incrocia con quello del Genoa in semifinale. Non c'è tempo per fermarsi e rifiatare, perché oggi è già vigilia e perché sabato alle 15 sarà ora di dare tutto per staccare il pass della finale. La sfida al Grifone si prospetta combattuta. Le due squadre hanno il vantaggio di conoscersi bene a vicenda, disputando lo stesso campionato e non hanno bisogno di motivazioni extra. Torino e Genoa sono squadre d'alta classifica - granata secondi, rossoblù quinti - e si sono già incontrate sia all'andata che al ritorno. Il primo match a Torino terminò 1-1 con rete di Conte per i granata, il ritorno è stata invece una delle poche partite da dimenticare per la squadra allora allenata da Fioratti, sconfitta 3-0 in Liguria nell'unico ko incassato dal giro di boa in poi. L'Under 18 ora di Vegliato ha quindi un sassolino dalla scarpa da togliersi e non di poco conto. La semifinale è l'occasione del riscatto.
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