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Il campionato Primavera 1 è stato sospeso e la decisione allo stato attuale era inevitabile. Peccato, però, che questa situazione poteva essere tranquillamente evitata. D'altronde prima che iniziasse la manifestazione 9 società avevano chiesto di non dare il via al campionato. Le condizioni iniziali palesavano un rischio elevato sia per i giocatori sia per il proseguo della stagione. E non era difficile essere un minimo lungimiranti per comprendere che prima o poi la situazione avrebbe reso difficile un regolare svolgimento del campionato.
PROTOCOLLO - Pensare di far disputare una manifestazione del genere con un protocollo sanitario soft e che non rispecchia quello della Serie A è stato l'errore principale. Alcune società avevano anche richiesto di poterlo adottare. Innanzitutto perché le prime squadre - chiamate a fare la conta dei presenti ogni settimana - spesso devono attingere alla Primavera. Di esempi ce ne sono svariati. Il Torino, per esempio, da tempo porta in panchina Samuele Vianni, vista l'assenza di attaccanti. Ieri l'Atalanta ha schierato dal primo minuto Matteo Ruggeri. E ce ne sarebbero altri di casi. Il problema è che tra le prime squadre e le formazioni Primavera c'è una disparità di controlli che potrebbe risultare dannoso. Inoltre a rischiare sono gli stessi giocatori e lo staff delle società. Come già scritto anche in passato, i ragazzi sono portati a una maggior socialità e per questo la possibilità di contatti (dalla scuola alla semplice vita privata) è più elevata.
FALSATO - Infatti il campionato fin qui è andato avanti con il contagocce. Ogni giornata erano più le partite rinviate di quelle disputate. Così ora si è creata una classifica che rasenta l'assurdo. Si passa dalla Roma che ha disputato 6 partite e deve recuperare una sola gara, al Torino con 3 partite giocate e 4 da recuperare. Quando si ripartirà, dunque, ci saranno società chiamate a un tour de force notevole e molto difficile da gestire per una formazione Primavera. Soprattutto se si considera che i ragazzi, oltre a doversi allenare, hanno anche la scuola ed è fondamentale garantirgli l'istruzione. Comunque avverrà la ripresa, è chiaro che il campionato ormai appare falsato. Insomma, a queste condizioni, tanto valeva non partire nemmeno.
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