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Primavera, Cagliari-Torino 3-2: i granata cadono ad Assemini

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Il Torino Primavera riesce a rimontare due volte il Cagliari fino al 2-2, ma va ko nel finale con il rigore concesso da Rettore e realizzato da Achour che regala i tre punti ai sardi

Il Torino Primavera non riesce a dare continuità alla vittoria sulla Lazio e ad Assemini deve alzare bandiera bianca contro il Cagliari. I sardi si impongono 3-2 giocando con ordine e approfittando di un Toro scarico, che però era riuscito a pareggiare i conti con le iniziative personali di Dell'Aquila e Longoni. I giochi però si chiudono quando all'84' Rettore concede ingenuamente un rigore al Cagliari e Achour mette in sacco il colpo da tre punti.

Primavera, Cagliari-Torino: le scelte

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Scurto conferma il 4-2-3-1 visto contro la Lazio, ma con qualche novità di formazione. In difesa confermato Mendes, con Dellavalle assente e sostituito da Rettore; sulle fasce c'è sempre Muntu a sinistra, Marchioro prende il posto di Bianay Balcot, uscito per infortunio nella ripresa con i biancocelesti. In mediana operano Silva e Dalla Vecchia a innescare una trequarti quasi inedita: Savva a destra, Perciun in mezzo e Dell'Aquila sulla sinistra. Prima punta Franzoni, preferito a Gabellini.

Primavera, Cagliari-Torino: il primo tempo

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Il Cagliari punge nei primi 60'' con Mutandwa che si ritrova di fronte ad Abati e prova a scalzarlo, si immola il portiere granata e tiene in piedi il Toro. La Primavera di Scurto si affaccia solo timidamente alla porta dei sardi con una rovesciata di Muntu non riuscita e con una sgasata di Savva, fermato da Idrissi in area regolarmente secondo il direttore di gara. I granata sono troppo contenuti e poco propositivi, il Cagliari trova invece trame, spazio e fiducia. Così al 14' sugli sviluppi di corner i sardi vanno per la seconda volta a un passo dal gol con Marcolini che fa tremare la traversa. E sempre dalla bandierina arriva al 19' il vantaggio Cagliari, con Mutandwa che di testa insacca alle spalle di Abati. Il Toro pare in confusione e affrettato nei tentativi di rialzare la testa. Serve una scossa ai granata per ritrovare smalto e la scossa arriva con un'iniziativa personale del numero dieci granata, Dell'Aquila, bravo a girarsi in un fazzoletto al limite dell'area e a insaccare con il destro un tiro angolato su cui Wodzicky non può arrivare. La gioia dei granata dura poco perché alla mezzora Rettore buca l'intervento su Mutandwa e gli libera la porta verso Abati per il 2-1 Cagliari. Il Toro non vuole accusare il colpo e torna subito a bussare alla porta sarda con un colpo di testa di Savva su cross di Muntu terminato di poco alto. Di fatto è però l'unico tentativo pericoloso in un finale di frazione in cui il Cagliari gestisce il vantaggio senza difficoltà.

Primavera, Cagliari-Torino: il secondo tempo

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Alla ripresa Scurto gioca subito due cambi nel tentativo di andare a riprendere la partita: dentro Ciammaglichella e Njie, fuori Perciun e Franzoni. Il Cagliari sembra avere ancora qualcosa in più e al 50' costringe Abati a prendersi un rischio uscendo dai pali per bloccare un Mutandwa in giornata di grazia. Il Torino prova a creare qualcosa in più sfruttando le idee di Ciammaglichella, ma non riesce ad accendersi con continuità così Scurto al 59' interviene ancora dalla panchina lasciando spazio a Gabellini al posto di Savva. Proprio Gabellini dopo un paio di minuti si avventura nell'area sarda e cade in area nel confronto con Pintus. I granata chiedono il rigore, per il direttore di gara è l'attaccante ad accentuare e non c'è nulla. Subito ribaltamento di fronte e Cagliari a un passo dal colpo del ko con Muntu provvidenziale in scivolata a deviare il tiro di Vinciguerra. Scurto allora al 65' gioca l'ultimo cambio, togliendo Dell'Aquila per dar spazio a Longoni, decisivo contro la Lazio. Proprio Longoni al 70' si ripete con il secondo gol in altrettante partite: Njie viene atterrato dal limite dell'area e c'è punizione, Longoni dal limite insacca alle spalle di Wodzicky e fa il 2-2. I granata non hanno modo però di trovare respiro, perché tutto cambia ancora all'82' quando Rettore ferma Achour in area trattenendolo palesemente e regalando un rigore al Cagliari. Dal dischetto Achour non sbaglia e insacca alle spalle di Abati. Il rigore del 3-2 sardo è il colpo del ko da cui il Toro non riesce più a rialzarsi, anzi nel finale è un colpo di reni di Abati a evitare un parziale più pesante sbarrando la strada a Vinciguerra.

Primavera, Cagliari-Torino: il tabellino

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CAGLIARI-TORINO 3-2

Marcatori: 19' Mutandwa (C), 26' Dell'Aquila (T), 30' Mutandwa (C), 70' Longoni (T), 83' rig. Achour (C)

CAGLIARI: Wodzicky, Arba (59' Pintus), Idrissi, Sulev (75' Achour), Cogoni, Balde, Mutandwa, Vinciguerra, Catena, Simonetta, Marcolini (84' Malfitano). A disposizione: Iliev, Renna, Conti, Grandu, Ardau, Bolzan, Franke, Marini. Allenatore: Pisacane.

TORINO (4-2-3-1): Abati; Marchioro, Mendes, Rettore, Muntu; Silva, Dalla Vecchia (84' Acar); Savva (59' Gabellini), Perciun (46' Ciammaglichella), Dell'Aquila (66' Longoni); Franzoni (46' Njie). A disposizione: Brezzo, Bellocci, Casali, Keita, Rasheed, Magui. Allenatore: Scurto.

Ammoniti: 68' Pintus (C), 77' Njie (T), 80' Muntu (T), 82' Rettore (T)

Espulsi:


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