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Primavera

Primavera, c’è Torino-Cagliari: i granata si rituffano sull’obiettivo playoff

Roberto Ugliono

Un anno fa quella tra la Primavera del Torino e del Cagliari era una sfida salvezza. Ora la storia però è diversa.

Un anno fa quella tra la Primavera del Torino e del Cagliari era una sfida salvezza. Due squadre che - soprattutto a inizio campionato - faticavano a trovare continuità. I sardi sotto la guida di Agostini, ex giocatore anche dei granata, alla fine sono riusciti a fare molti punti in più dei granata e a salvarsi con più tranquillità. Ora la storia però è diversa.

IMPORTANZA - Questa sfida vale i posti alti della classifica e potrebbe segnare una linea di demarcazione momentaneamente più netta tra la parte centrale e quella alta. Il Torino è a +2 e con un successo andrebbe a +5 quindi, fattore da non sottovalutare. Le distanze rimarrebbero minime, ma inizierebbe a creare spaccature e certezze in classifica. Dall’altra parte però c’è una squadra importante che conta su giocatori con buona esperienza come Desogus e Masala. Un 2003 e un 2004 che hanno già esperienza del campionato Primavera.

NUOVA NEMESI - Il Cagliari inoltre è un avversario storicamente ostico per la Primavera del Torino e per Coppitelli. Se tra il 2009 e il 2018 erano arrivate solo vittorie, ai granata il successo manca proprio da quel confronto in Coppa Italia con Coppitelli in panchina. Da quella partita in poi sono arrivate quattro sconfitte e due pareggi. Insomma, la Primavera del Toro ha trovato una nemesi negli ultimi anni e ora tocca a Savini e compagni ritrovare il successo. Servirà anche per lasciarsi alle spalle la partita di Coppa contro la Samp. L’eliminazione brucia, ma è così anche per il Cagliari, che potrebbe sentire ancora di più la stanchezza. I sardi infatti dopo aver perso ai rigori contro l’Atalanta a Bergamo dovranno ora volare a Torino. Pochi giorni per preparare la partita e per recuperare. Il vantaggio della squadra di Coppitelli potrebbe essere questo.