Ci ha messo un po', ma alla fine la Primavera di Coppitelli è riuscita a piegare la resistenza reattiva del Chievo: i granata passano per la terza volta consecutiva in trasferta, facendo un altro balzo in classifica e confermandosi tra le squadre più in forma del momento. Nella sfida dell'ottava giornata, Butic e compagni hanno avuto la meglio sui clivensi, passando di rigore nella ripresa dopo un primo tempo soporifero e legittimando poi un successo meritato. Non è mancata la sofferenza nel finale, ma l'appuntamento con i 3 punti va ugualmente in porto. Ed ora questa Primavera non vuole proprio fermarsi.
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Primavera, Chievo-Torino 1-2: ora questa squadra sa anche soffrire
Il Torino riparte dalla formazione tipo, che riaccoglie al suo interno capitano D'Alena dopo la squalifica di due giornate subita a seguito dei fatti del match contro il Verona. La vera sorpresa è rappresentata dall'ingresso nell'undici di Zanellati al posto di Coppola (colpito dall'influenza). L'ordierno numero 1 granata, però, ha tutto il tempo di abituarsi all'idea del proprio esordio in campionato, visto che a controllare il pallone sono i granata che nei primi minuti monopolizzano gioco e tentativi verso la porta avversaria, con le conclusioni da fuori di Kone e De Angelis.
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I ritmi, però, restano bassi e la gara non decolla, con il gruppo di Coppitelli che con il passare dei minuti perde anche quel po' di verve messo in mostra nei primi minuti. Soltanto il duo Bianchi-Butic prova ad infiammare a sprazzi il match, con delle belle combinazioni in velocità, ma senza risultato: il match è macchinoso e privo di spunti, con le due squadre che si controllano senza trovare guizzi degni di nota.
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A pescare quello che sblocca la partita è uno degli uomini con più qualità nei granata: De Angelis si libera benissimo e si fa atterrare sulla linea dell'area di rigore da Pavlov. Per l'arbitro Curti è penalty, e D'Alena al 10' della ripresa dagli undici metri non sbaglia. Il vantaggio sembra scaricare più il Toro che risvegliare il Chievo, e i granata trovano subito il raddoppio, con l'incornata vincente di Butic (sin lì dimenticabile) su punizione di Kone. Nel giro di cinque minuti, una partita lenta e in equilibrio si sbilancia e si accende.
Il Chievo inizia a provarci, ma è troppo tardi: per il Toro si aprono le autostrade del contropiede, che Millico - subentrato a Bianchi - non riesce a sfruttare in più di un'occasione. Gli ultimi minuti mettono in mostra soprattutto la capacità di reazione dei veneti (che bravo Ferigra in anticipo di Leris a pochi metri dalla porta!), che approfittano di una distrazione di Buongiorno e Zanellati per accorciare. Pedroni sfila al centrale e incrocia: il portiere non è ben posizionato e lascia passare il pallone alle sue spalle. È il gol che ridà speranza al Chievo, che a un secondo dalla fine si trova sul piede di Leris l'occasione di conquistare il pareggio. Il suo tiro, però è centrale. Dopo un'apnea lunghissima, il Toro può esultare: arrivano altri 3 punti, stavolta sofferti ma ugualmente importanti. Questa squadra non si ferma più.
CHIEVO-TORINO 1-2
Reti: 10′ st rig. D’Alena (T), 15′ st Butic (T), 37′ st Pedroni (C)
Chievo (3-4-1-2): Pavoni; Bran, Kaleba, Haukioja (17′ st Rivi); Pavlev, Danieli, Rabbas (36′ st Omayer), Michelotti; Vignato; Leris, Bertagnoli (29′ st Pedroni). A disposizione: Zanchetta, Pogliano, Costa, Liberal, Gianola, Dafovski. Allenatore: D’Anna.
Torino (4-3-1-2): Zanellati; Fiordaliso, Ferigra, Buongiorno, Samaké (38′ st Bedino); Oukhadda, D’Alena, De Angelis; Kone (29′ st Celeghin); Bianchi (11′ st Millico), Butic. A disposizione: Gemello, Ambrogio, Rivoira, Filinsky, Ruggiero, Leveque, Rauti, Iacuaniello. Allenatore: Coppitelli.
Ammoniti: 35' Samaké (T), 45+2' st Rivi (C)
Arbitro: Curti di Milano. Assistenti: Bologna (Mantova) e Valletta (Napoli)
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