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Le voci

Primavera, Ciammaglichella: “Ho il Toro nel sangue, ammiro la sicurezza di Ibra”

Redazione Toro News

Il centrocampista granata si racconta a Tuttosport: tra l'Europeo Under 17 e le emozioni di Superga e del Filadelfia

La testa è concentrata sull'Europeo Under 17, in cui è impegnato nella fase a gironi con l'Italia, ma un pezzo di cuore è sempre rivolto ai colori granata. Aaron Ciammaglichella, centrocampista classe 2005 della Primavera del Torino e della Nazionale, sta vivendo una stagione da sogno, e sulle pagine odierne di Tuttosport si è raccontato tra l'emozione della maglia azzurra e quella della squadra di Federico Coppitelli. Ciammaglichella definisce familiare l'ambiente che si respira in azzurro, mentre la sua famiglia ha uno stretto legame con il capoluogo piemontese: "Io sono di origine etiope: mio papà è arrivato all’età di 8 anni, adottato da una famiglia di Milano, nato a Zuai in Etiopia. [...] Mia madre è nata a Torino, è italiana, e io ho iniziato a giocare nel Toro all’età di 4 anni". Il Torino per Aaron è come una seconda pelle, e la visita a Superga per lui è stata un'emozione molto forte: "Il 4 maggio è una giornata importantissima. Noi ogni anno, come settore giovanile, andavamo sempre a Superga, prima che arrivasse il Covid. Poterci andare con la prima squadra sarebbe un sogno per me". Non manca anche un'analisi sulla stagione della Primavera granata, brava a rialzarsi dopo un periodo di flessione e a conquistare la salvezza diretta, e sull'importanza di giocare al Filadelfia: "Già, il Filadelfia è un’altra cosa. Per noi a Biella, come ha detto mister Coppitelli, era come una trasferta. Giocare al Fila è qualcosa di unico". Detto delle questioni di campo, Ciammaglichella è anche impegnato nello studio; frequenta il liceo scientifico sportivo a Torino ed è intenzionato a proseguire: "E sicuramente farò l’università: mi hanno consigliato scienze motorie, più inerente a quello che faccio, ma il mio sogno sarebbe frequentare ingegneria, per mio nonno che è stato professore". Infine, quando gli viene chiesto degli idoli calcistici, Aaron ha una menzione speciale per Zlatan Ibrahimovic: "Vorrei rubargli un po’ della sua sicurezza... ".