- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
Torino-Roma Primavera
L'avevamo spiegato in precedenza e la partita contro la Roma della prima giornata di campionato ne è stata una dimostrazione: la Primavera del Torino ha bisogno di tempo. Contro i giallorossi la supremazia della squadra di Alberto De Rossi era principalmente organizzativa. I ragazzi di Coppitelli rimangono interessanti e con potenzialità buone, ma il tempo non è stato dalla parte dell'allenatore granata. Tra lo stop Covid intorno a Ferragosto e gli acquisti arrivati negli ultimi giorni, Coppitelli ha schierato domenica scorsa una squadra che ancora non ha quegli automatismi fondamentali per poter mettere in difficoltà una forza come la Roma, composta da un gruppo che si conosce da un anno.
PAUSA - Gli ultimi giorni di mercato sono serviti a completare ulteriormente la rosa con un terzino sinistro (Angori), un attaccante centrale che può giocare insieme o al posto di Baeten (Rosa) e un attaccante esterno che sulla carta può alzare la qualità (Stenio). Gli innesti precedenti di Amadori e Reali hanno puntellato la difesa. Finito il calciomercato, Coppitelli ha 10 giorni di lavoro (quelli della sosta per le nazionali) per iniziare a colmare il gap con le avversarie. L'allenatore deve ancora conoscere a pieno alcuni volti nuovi e i giocatori tra di loro devono ancora trovare la giusta intesa. Ciò non è facilitato dal fatto che diversi ragazzi sono chiamati ad allenarsi in prima squadra per compensare l'assenza delle nazionali, ma Coppitelli mantiene il ritmo alto in vista della prossima partita, sabato 11 settembre contro il Milan.
COPPITELLI - Tocca quindi essere ripetitivi. Il Toro ha bisogno di tempo e l'ha sottolineato anche Coppitelli dopo la partita con la Roma: "In questo momento la Roma è un ostacolo troppo grande per noi". Proprio quel "in questo momento" aggiunto dal tecnico è fondamentale. A maggiore ragione se Coppitelli stesso dice che "qualcosa gli è piaciuto" di quanto messo in campo dai suoi, allora bisogna dargli fiducia. D'altronde anche l'anno scorso, quando arrivò al Torino in una situazione disastrosa, perse cinque partite di fila, ma continuava a ripetere che la Primavera si sarebbe salvata. Alla fine, la ragione è stata dalla sua parte e i granata quella salvezza l'hanno raggiunta. A questa Primavera servono solo tempo e pazienza per poter assemblare i pezzi e iniziare a giocare da squadra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA