La Primavera del Torino perde 1-2 contro l'Atalanta di Brambilla. All'autogol di Todisco, nel secondo tempo porta in parità il punteggio Continella. A pochi minuti dalla rete granata, Cortinovis mette a segno il gol della vittoria nerazzurro. Una sconfitta che rende ancora più complessa la situazione in classifica dei granata. Al termine della partita Federico Coppitelli ha commentato la partita dei suoi ragazzi con i giornalisti presenti a Volpiano.
POSTPARTITA
Primavera, Coppitelli dopo Torino-Atalanta 1-2: “La squadra è stata riconoscibile”
Le parole del tecnico granata nel post partita della ventesima giornata di campionato Primavera 1 TIM
Coppitelli parte parlando della prestazione della squadra, che contro l'Atalanta è sembrata essersi scrollata le paure del passato: "Sono d'accordo. Il calcio è uno sport che tutti amiamo. E' un gioco relativo, poi c'è anche la qualità dell'avversario. Oggi anche se avessimo avuto delle maglie diverse, si sarebbe capito quale delle due squadre fosse il Torino. Il cambio del risultato purtroppo è una cosa che non è ancora avvenuta, ma i ragazzi sono stati bravi, si è visto. Abbiamo giocato, questo è quello che io voglio dai miei ragazzi. Noi delle volte diamo l'idea di essere poco solidi in un certo senso, nella gestione di piccoli dettagli è un aspetto su cui dobbiamo crescere". Poi continua parlando della prestazione dei suoi e delle sensazioni: "Io credo che noi abbiamo fatto un mini percorso. Ai ragazzi posso rimproverare solo un primo tempo con il Milan. Oggi nulla da dire ai ragazzi. Dobbiamo sistemare delle piccole cose, come i due gol che ci siamo fatti da soli nelle ultime due partite".
Passando ai singoli. Coppitelli spiega innanzitutto perché ha preferito Girelli a Sava: "Sava non l'ho visto sereno dopo l'errore con il Milan, quindi ho preferito schierare Girelli al suo posto, è un buon portiere".
Poi risponde alle domande su La Marca e Savini, che - pur essendo 2003 - sono stati tra i migliori in campo, e di Karamoko, che dopo l'Empoli potrà tornare: "La Marca sicuramente è un innesto fondamentale, l'Under 18 è molto forte. Sono ben allenati e sono senz'altro dei giocatori che possono darci una mano. Rimane il rammarico perché il pareggio sarebbe stato stretto e alla fine abbiamo addirittura perso". Il tecnico granata prosegue e alla domanda "Karamoko come sta?" risponde in modo emblematico: "State tranquilli che ci darà una mano appena torna".
Poi il tecnico continua ai microfoni di Torino Channel parlando della partita: "Questo è un boccone amaro da digerire. Abbiamo fatto i nostri venti tiri in porta e abbiamo concesso poso. E' una partita difficile da commentare. Il primo gol loro l'abbiamo fatto noi. In linea generale, analizzando la prestazione, sono meno preoccupato in vista della prossima gara. In questo sport c'è anche da contare le condizioni dell'avversario. Sinceramente contro il Sassuolo, la Spal e oggi ai ragazzi posso rimproverare ben poco. Dobbiamo continuare a lavorare su questa strada sperando che i risultati possano cambiare. Non ho preoccupazioni sull'identità, vorrei solo sciogliere questo problema nel fare il risultato. Ai ragazzi non posso rimproverare niente, solo errori più specifici. Io da quando sono qui mi sono preso: due autogol, un gol da fuori area, un calcio piazzato e delle giocate individuali fuori contesto".
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