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Al termine del match contro il Bologna (qui per leggere la cronaca), Federico Coppitelli ha commentato la prestazione della Primavera del Torino (qui le pagelle dei protagonisti granata) con i giornalisti presenti a Biella. Ecco le parole del tecnico granata.
Un'altra vittoria nel finale e una partita con diverse fasi. Non avete mai mollato e alla fine è arrivata una vittoria che secondo me è giusta...
"Dobbiamo fare i complimenti agli avversari. Al di là del fatto che quest'anno mi sta uscendo qualche capello bianco, conosco bene questo campionato. Non esistono partite semplici. Esiste uno stato di forma. Il Bologna ce l'aveva, lo dimostra la partita con l'Empoli. I valori sono livellati. L'anno scorso ad esempio noi giocavamo per salvarci ma abbiamo vinto con la Roma. Dalla prima all'ultima sono tutte partite che vanno giocate. Eravamo sicuramente affaticati, non abbiamo avuto il nostro miglior approccio. Loro non hanno creato tanto, neanche loro. Abbiamo fatto un gioco diretto e perso qualche certezza, bravi nel finale a portarla a casa. Vinta una partita matura, concedendo poco con un avversario organizzato. Alcuni giocatori sono più stanchi come Savini, Reali e Angori. Abbiamo anche perso qualche alternativa che poteva farli rifiatare"
Dopo una prima fase di costruzione del gruppo in sé, si può dire che adesso siamo nella fase in cui si sta costruendo una squadra da fascia alta?
"Credo che sia un campionato davvero difficile, ad esempio l'Inter ha perso con il Lecce. Nel primo tempo il Bologna ha giocato meglio di noi. L'Empoli ha fatto bene prima e ora sta faticando. Dire che tipo di campionato possiamo fare è difficile. Non perché vogliamo nasconderci, ma perché ci sono molte variabili. Vengono fatti tanti complimenti a me, ma vanno fatti allo staff che è di altissimo livello e a Ludergnani che ha fatto un ottimo mercato e costruito una buonissima squadra. Si tratta di grandi professionisti. Oggi avevamo 10/11 nuovi, tranne il povero Savini che tra un po' gli intitolano il campo. Inevitabilmente nei momenti come oggi porta a più sofferenza. Siamo in continua evoluzione".
Avete avuto fin qui qualche problema con gli infortuni - oggi mancava Anton ad esempio -, quanto può limitare considerando che si gioca tra tre giorni?
"Gli infortuni ti tolgono sempre qualcosa, poi qualcuno magari andrà via col mercato. Oggi ho avuto una bellissima risposta da Amadori e Pagani. Le assenze sono un fattore sì, Anton stava facendo bene. Ma più che altro si nota gli stati di forma dei ragazzi, i nostri esterni oggi erano in uno stato fisico peggiore rispetto al match contro la Sampdoria. Stiamo pagando più che gli infortuni il risvolto sugli infortuni. Baeten gioca sempre, Angori e Savini anche. Ci sta, è una cosa che registriamo.
Il mercato si avvicina. Come e dove bisogna rinforzare la squadra?
"Abbiamo perso Maugeri e qualcosa a centrocampo lì ci manca per caratteristiche e per dare anche il cambio a Savini. Poi, è stato così bravo il direttore quest'estate, vediamo se lo sarà di nuovo... (ride, ndr)
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