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PRIMAVERA

Primavera, Coppitelli post Torino-Empoli 1-2: “Applausi al gruppo, il valore c’è”

Torino Primavera Federico Coppitelli

Le parole del tecnico granata al termine della sfida in campionato contro i toscani

Roberto Ugliono

Al termine del match perso contro l'Empoli, Federico Coppitelli - allenatore della Primavera del Torino - ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Biella, commentando i temi caldi della partita e il risultato.

Partiamo dagli applausi quando siete usciti dal campo. Siete andati in vantaggio contro una grande squadra come l'Empoli, poi qualche difficoltà nel corso del match e nel finale avete di nuovo spinto. 

"Abbiamo giocato contro una squadra che per 8/11 era quella che aveva vinto il campionato e ha quello che l'anno scorso era stato il miglior giocatore della categoria l'anno scorso. Anche quest'anno è candidato per farlo. Gli applausi a me e alla squadra al rientro dopo la partita sono simbolici del mio pensiero: devo fare un applauso a questo gruppo. Una partita non perfetta, ma non possiamo paragonarci a loro per certezze e dinamiche di gioco. Come valori ci siamo, dobbiamo fare i complimenti alla società perché ha costruito una buona squadra. Ora dobbiamo assemblarla. Nei 20 giorni di sosta speriamo di poter lavorare. Siamo partiti molto bene, peccato per il loro gol che era fuori contesto. Abbiamo avuto 5 o 6 palle gol, loro meno. Credo che la crescita di questa squadra sia evidente. L'unico rammarico è che con una buona prestazione non siano arrivati i punti. Abbiamo incontrato Roma e Empoli finora che ci hanno sconfitto, le squadre che al momento hanno più certezze per vincere il campionato. Devo fare i complimenti al gruppo".

 Torino Primavera Federico Coppitelli

Dalla partita con la Roma a quella di oggi conl'Empoli si sono visti grossi passi in avanti. Cosa ti aspetti di ottenere da questa sosta?

"Perderemo qualche giocatore per la Nazionale, ma potremo lavorare e ne abbiamo bisogno. La squadra è cambiata tanto. Dobbiamo migliorare, anche se oggi abbiamo gestito la palla con più personalità al cospetto di una squadra top nella pressione. Ci siamo, sono contento. Mi aspetto che tra tre settimane individualmente staremo meglio. Iniziamo a fare più partite e abbiamo più possibilità di giocare".

C'è un lato particolarmente positivo e uno invece che si può recriminare al gruppo?

"Sono contento. Ero in panchina e pensavo di poterla vincere, avrei scommesso sui nostri. Questo è un indice molto pesante al momento delle valutazione. E' una squadra che dovrebbe avere una ampia valutazione di se stessa. Purtroppo ci mancavano giocatori: Di Marco lo abbiamo rimesso in piedi per la partita, Anton ci mancava, La Marca - che l'anno scorso era titolare - è alla prima partita. Non credo nella cultura degli alibi e noi abbiamo lavorato comunque, ora stiamo recuperando diversi ragazzi. La cosa brutta è aver perso, con una buona prestazione perdendo dei punti. E' un campionato in cui con buone prestazioni qualche punto devi strapparlo".

La Marca è completamente ristabilito?

"E' stato fermo un mese e mezzo, ha iniziato questa settimana. Ha spunto e inventiva. Anche su Anton punto molto, ci danno alternative. Saranno recuperate tra 20 giorni. Dobbiamo migliorare nella rifinitura del gioco, ma abbiamo visto una squadra con spirito nonostante giochi insieme da poco. Peccato non aver preso punti"

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