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La Primavera granata (nella foto concessa dal settimanale Granatissimo) vince l’andata degli ottavi del campionato nazionale contro un Pescara che si è dimostrato squadra compatta e pericolosa. Protagonista assoluto il...
La Primavera granata (nella foto concessa dal settimanale Granatissimo) vince l’andata degli ottavi del campionato nazionale contro un Pescara che si è dimostrato squadra compatta e pericolosa. Protagonista assoluto il capitano Fabio Piroli, che con una doppietta ha regalato il successo di misura alla squadra di Pigino, che può così preparasi al ritorno con serenità maggiore rispetto a un pre partita molto teso, segnato dalla partenza anticipata per il ritiro abruzzese, in modo da evitare cali di concentrazione. I giovani granata hanno impostato la sfida senza scoprirsi troppo, lasciando al Pescara il gioco e colpendo di rimessa nelle uniche occasioni avute. Ottima la prova di Ricky Vailatti (nella foto sotto).
Questa la cronaca del match:
Pigino schiera un 4-4-1-1 che vede Bellucci esterno sinistro e Vailatti fantasista dietro al centravanti Piroli, bravo nell’impegnare da solo la difesa del Pescara di Di Mascio. Padroni di casa subito alla ricerca del vantaggio, ma Cantele si supera in più occasioni chiudendo lo specchio della porta. La svolta al 14’ quado i granata rubano palla in difesa e partono velocemente sull’out di destra con Vailatti che serve un cross delizioso a Pirol che gira in porta di prima intenzione, Amodio respinge come può, ma il centravanti romano è il più lesto a raccogliere la sfera ed insaccare. Il vantaggio non abbatte il Pescara che attacca a testa bassa, con Pigino costretto a rivoluzionare la difesa alla mezz'ora per l’infortunio di Gorani: dentro Zaccarelli, De Stefano dirottato al centro. Il Toro raddoppia pochi minuti dopo: Schiattarella su punizione trova Piroli al centro dell’area: il bomber si coordina e gira in rete, siglando la sua personale doppietta. Nella ripresa il Pescara continua a costruire occasioni da gol ma trova un super Cantele. Al 13’ si fa male anche l’altro centrale, Tedesco che lascia il posto a Predko. Gli abruzzesi approfittano del momento di confusione che porta la sostituzione nello schieramento dei granata e al 26’ accorciano le distanze con Di Bernardino che di testa batte Cantele sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Toro non si disunisce e controlla le offensive avversarie correndo l'unico rischio nel finale, quando Carrozza colpisce la traversa. Sabato il ritorno ad Orbassano, presso l'impianto sportivo di via Marconi.
Edoardo Brunetti
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