DELLAVALLE 8: Chi ha alzato l'asticella è stato Alessandro Dellavalle. Il canterano granata aveva già alle spalle una stagione in Primavera da sottoleva con Coppitelli e con Scurto era chiamato a confermarsi facendo intravedere ulteriori margini di crescita. Così è stato e Dellavalle è presto diventato leader, confermando le doti da centrale negli anticipi e nella lettura delle situazioni difensive e contribuendo anche all'offensiva con lanci lunghi calibrati o con la specialità della casa, il colpo di testa. La fiducia di Scurto è stata praticamente incondizionata, nessun difensore ha raggiunto i 2935' in campionato tra i granata tranne Dellavalle, che ha messo a referto anche 1 gol e 3 assist. Un bottino non male per un giocatore che non a caso è stato eletto nella top11 del campionato Primavera e che ha ricevuto anche la prima meritata convocazione nell'Italia Under 19.
PRIMAVERA
Primavera, i pagelloni di portieri e difensori: Passador e Dellavalle pilastri
N'GUESSAN 7: Il 2003 francese era già uno dei prospetti più interessanti dello scorso campionato e si è confermato su quei livelli anche con Scurto. Rispetto all'annata con Coppitelli ha messo a referto meno presenze, ma questo perché è anche entrato nel giro della Prima squadra e più volte è stato convocato da Juric che non ha nascosto la sua stima. Gode di grande fisicità, è puntuale negli anticipi e sa gestire il reparto. L'unico neo è dato dal numero di cartellini rimediati, ma è comunque parso meno irruento rispetto allo scorso anno e più pulito. La stima di Juric è un punto di partenza per affacciarsi alla Prima squadra.
ANTON 6.5: Il capitano granata ha avuto una stagione con i suoi alti e i suoi bassi, in cui ha avuto meno spazio rispetto ai colleghi di reparto N'Guessan e Dellavalle. A prescindere dalla concorrenza agguerrita nel ruolo, Anton è stato fermato prima a inizio stagione da due rossi ravvicinati e poi da qualche acciacco fisico che lo ha limitato. Quando è entrato in campo però (in totale ha raccolto 1720'), è stato affidabile e non ha commesso grosse imprecisioni. Menzione d'onore per l'ultima gara del girone, quando da infortunato è rimasto in campo e ha servito l'assist ad Ansah per il gol valso il secondo posto.
RETTORE NG: Le rotazioni in difesa sono state sostanzialmente definite da inizio a fine stagione e hanno lasciato poco spazio per inserirsi nel trio formato da N'Guessan, Dellavalle e Anton. Solo 21' per Rettore quindi in 2 gare. Ha trovato più minutaggio con Asta alla Viareggio Cup.
MAKADJI NG: Arriva a gennaio dal Venezia, facendo il salto dalla Primavera 2 alla Primavera 1. Non trova grande spazio come difensore centrale, ma esordisce comunque in campionato da titolare contro il Milan e subentra in altre 2 gare collezionando 137' complessivi. Anche lui come Rettore si è messo a disposizione di Asta per la Viareggio Cup disputando un buon torneo.
DEMBELE 7: La prima stagione di Dembele in Primavera è stata estremamente positiva. Già nel preseason si era fatto apprezzare per doti atletiche non indifferenti: fisicità, gamba e una grande resistenza. Col tempo ha confermato le aspettative e sotto la guida di Scurto è cresciuto notevolmente, affinando i cross e iniziando a colmare qualche nei ripiegamenti difensivi. Sulla corsia di destra non ha avuto rivali (in sua assenza Dellavalle è stato adattato a terzino) e quando è sceso in campo lo ha sempre fatto da titolare (2917' per lui, solo Dellavalle ha speso di più). La firma più pregiata sulla sua stagione è però alla voce assist. Sono 7 complessivamente: nessuno in tutta la rosa del Torino ha saputo fare di meglio.
OPOKU 6: Il terzino, a disposizione per i granata a gennaio dopo il tesseramento, si è rivelato un'alternativa affidabile per Scurto. Complici i guai fisici con cui ha dovuto convivere Antolini in stagione, Opoku è riuscito a trovare più spazio sull'out di sinistra sostituendo il compagno. Si è fatto trovare pronto, sfruttando le sue occasioni e raccogliendo oltre 1000'. Deve lavorare sulla continuità e mettere più qualità, ma questa metà di stagione è stato un buon punto di partenza per una crescita futura.
ANTOLINI 6.5: Una stagione passata a stringere i denti a causa di continui guai fisici, ripagata dalla stima di Juric e da un contratto con il Torino fino al 2027. Per Antolini è stato un campionato difficile, giocato però senza concedersi sconti. Intanto, ha trovato la propria dimensione a livello tattico, venendo adattato da mezzala a terzino, ruolo in cui è parso decisamente più a suo agio. Poi ha raccolto la fiducia di Scurto e una stagione da protagonista. Ha gamba ed è dinamico, può migliorare nei cross ma è cresciuto anche qualitativamente. Considerando ha dovuto spesso giocare con il freno a mano tirato, la sua stagione è positiva e la fiducia del Torino gli permetterà di mettersi in mostra ancora.
WADE NG: Seconda stagione in granata per Wade. Lo si vede ancora poco, sono poco più di 100 i minuti disputati in Primavera 1. Troppo poco per dare un giudizio al suo campionato. Raccoglie tre presenze, in cui si mette a disposizione di Scurto per dare maggiori soluzioni al tecnico.
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