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Primavera: il pagellone di fine girone

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Alla fine del girone d’andata del Campionato Primavera abbiamo stilato le pagelle dei nostri ragazzi, senza essere stati ovviamente troppo cattivi, con lo sforzo di vedere pregi e difetti di questi giovani calciatori in prospettiva di prima...
Pietro Ghirardell

Alla fine del girone d’andata del Campionato Primavera abbiamo stilato le pagelle dei nostri ragazzi, senza essere stati ovviamente troppo cattivi, con lo sforzo di vedere pregi e difetti di questi giovani calciatori in prospettiva di prima squadra. Da queste pagelle ovviamente è stato risparmiato Suciu, sebbene Ventura e lo staff tecnico del Torino lo abbiano spesso aggregato alla squadra di Mister Longo (speriamo di vederlo presto esordire in Serie A perché quello è il suo posto e non più tra i ragazzi). Non abbiamo dato voti ai ragazzi che non avuto un minutaggio significativo e tale da permetterne una valutazione oggettiva. Cominciamo oggi con la prima parte del reparto arretrato, iniziando da Gomis, Saracco, Astone, Cargnino, Barreca ed Affinito.   Alfred Gomis  6,5 : Le prosettive di carriera di questo ragazzo di 19 anni sono rosee, rispetto al fratello ha il vantaggio della maggior altezza (che per un portiere non è qualità da poco) ma ne conserva le qualità come quella di essere fortissimo tra i pali e rapido nelle prese a terra (che per un portiere della sua stazza fisica è assai difficile). Deve migliorare nelle uscite ma, in questo senso, il lavoro che sta facendo con i bravi preparatori dei portieri della prima squadra sta iniziando a dare i suoi frutti. In prospettiva futura non sono invece più ammissibili i cali di concentrazione visti in alcune partite tipo quella contro la Fiorentina. Per capirci il voto viene fuori da una media tra talento (7,5) e livello di concentrazione (5,5). Se correggerà i suoi difetti potrà diventare un grandissimo portiere. Per lui sarebbe auspicabile a fine stagione, onde evitare di fare il portiere di riserva a vita come sembra purtroppo capitare a suo fratello Lys, è che venga prestato in una buona squadra di Serie B per fare espererienza, giocare con regolarità in un campionato professionistico e ritornare un giorno al Toro da protagonista.   Umberto Saracco 6 : Non ha mai giocato in Campionato ma nell’unica occasione in cui è stato chiamato in causa, ovvero nella partita di Coppa Italia contro il Parma, si è fatto trovare pronto dimostrando con ciò di essere affidabile e reattivo. Come già detto nel commento post-partita di Parma la società dovrà valutare attentamente cosa far fare a questo ragazzo perché è indubbio che, per qualità e prospettive di carriera, non giova né a lui né al Toro il ruolo di eterno secondo di Alfred Gomis.   Alessio Astone 6 / Luca Cargnino  6 : Entrambi i ragazzi si sono alternati sulla fascia destra con la sola differenza che Cargnino è di un anno più piccolo essendo del ’95 a differenza di Astone che è un classe ’94. Entrambi hanno svolto il loro compito in modo ordinato e disciplato dimostrando di seguire molto attentamente le istruzioni di Mister Longo, soprattutto in fase difensiva. Entrambi sono molto bloccati prediligendo la fase di copertura ed assai raramente li abbiamo visti in proiezione offensiva, fose su questo punto il tecnico granata ha da lavorare affinché questi due ragazzi possano diventare dei terzini di fascia completi e possano proporsi per categorie superiori.   Antonio Barreca 6 / Cristian Affinito 6,5 : Anche in questo caso i due ragazzi hanno giocato un pó l’uno e un pó l’altro sulla fascia sinistra. Barreca (classe ’95) ha avuto un paio di partite sfortunate, quelle contro Juventus e Fiorentina, ma ha dimostrato di saper reagire alle avversità e questa prima esperienza per lui nel Campionato Primavera gli servirà sicuramente per il prossimo anno dove, avendo corretto gli errori di quest’anno, potrà proporsi con maggiore continuità e affidabilità. Discreto in fase difensiva ha dimostrato invece una buona capacità in fase propositiva. Affinito (classe ’94), rientrato dopo un anno di prestito per lo più dovuto al grave infortunio in cui era occorso nel corso del 2011, si è saputo affermare e meritare il ruolo di titolare sia per l’autorevolezza e l’affidabilità con cui ha svolto i compiti affidatigli dal tecnico sia in fase difensiva, dove si è distinto soprattutto nella partita contro il Genoa per una prova maiuscola contro avversari di grande valore, sia in fase di palleggio che di impostazione del gioco; unica pecca una piccola ingenuità nell’aver voluto a tutti i costi controllare un pallone in difficili condizioni di equlibrio che però era costato il gol del momentaneo vantaggio della Pro-Vercelli (1x2) di qualche settimana fa. Peraltro lui in passato ha dimostrato di avere anche qualità balistiche importanti che lo avevano portato a fare diversi gol nella categoria degli Allievi Nazionali. Speriamo che Mister Longo lo incentivi ad “attaccare” un pó di più. È comunque un ragazzo da monitorare con grande attenzione perché di giocatori mancini che giochino con la sua disinvoltura in quella posizione del campo non ce ne sono molti.   Pietro Ghirardell   (Nella foto di D. Fornero: Cristian Affinito)