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Primavera, il secondo posto ora è realtà. E se l’appetito vien mangiando…

Nikhil Jha
Giovanili / In questo momento, il capolavoro di Longo e ragazzi è compiuto, ma il mister non abbassa la guardia: "Non abbiamo ancora fatto nulla"

Nove partite dopo, l'impresa è realtà. Nove giornate dopo la beffa subita in rimonta contro la superJuventus di Fabio Grosso, poi vincitrice del Viareggio e finalista di Coppa Italia, attualmente in cima al girone A del campionato, il Torino ha raggiunto il secondo posto in classifica che, allo stato attuale delle cose, significa qualificazione diretta alle Final Eight.

Una rimonta di dieci punti iniziata subito dopo la sconfitta nella stracittadina, e culminata ieri nello scontro diretto per il secondo posto contro la Virtus Entella, vera sorpresa del campionato e arrivata alla sfida di Venaria con una lunghezza di vantaggio su Mantovani e compagni. L'occasione era troppo ghiotta per essere gettata alle ortiche, soprattutto da uno gruppo come quello forgiato da Longo nel corso di questa annata, che si è dimostrato spesso letale nell'approccio alle partite e spietato nella gestione dell'incontro. I liguri hanno messo in campo una prestazione di livello superlativo, alla luce dell'espulsione di Baraje dopo appena due minuti di gioco: spazi chiusi in difesa e ripartenze formidabili grazie alla formidabile rapidità e alla tecnica di Moreo e Puntoriere - 31 gol in due in stagione.

La partita, però si era ormai messa sui binari favorevoli ai granata, che, dopo il (netto) rigore conquistato da Piccoli e realizzato da Gjuci, ha dovuto soltanto amministrare  l'incontro, prima di blindarlo con il raddoppio su corner di Mantovani. Una prestazione autoritaria e di carattere, dove i granata hanno avuto la meglio di un avversario ferito e hanno portato a casa il massimo risultato confermando le proprie migliori qualità. Ma è proprio adesso che il secondo posto è realtà, che i granata dovranno dimostrare di saper stare con la testa avanti. La foga della rimonta si è esaurita, da adesso deve regnare la consapevolezza di chi comanda.

E la tanto ammirata Juventus, dopo un inaspettato capitombolo in casa del Livorno penultimo, ora è soltanto a 3 punti. Difficile pensare in altri passo falsi dei ragazzi di Grosso, ma il Torino dovrà dimostrare di saper stare sull'onda lunga che porta fino in Emilia, alle Final Eight. Sarà allora che si dimostrerà di che pasta sono fatti questi ragazzi, anche se sono arrivati già parecchi indizi: ora come ora, i granata ci entrano dalla porta principale.