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Primavera, Juventus a due volti ma pericolosa: cosa deve aspettarsi il Torino

Primavera, Juventus a due volti ma pericolosa: cosa deve aspettarsi il Torino - immagine 1

Mancano meno di 24 ore al derby della Mole categoria Primavera. Che Juventus deve aspettarsi il Torino di Federico Coppitelli? Domanda lecita, specialmente considerando la stagione, fin qui dai due volti, dei bianconeri. La squadra di...

Irene Nicola

Mancano meno di 24 ore al derby della Mole categoria Primavera. Che Juventus deve aspettarsi il Torino di Federico Coppitelli? Domanda lecita, specialmente considerando la stagione, fin qui dai due volti, dei bianconeri. La squadra di Andrea Bonatti ha infatti alternato momenti in cui ha messo in mostra tutto il suo talento ad altri in cui sono emerse invece delle difficoltà anche inattese.

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L'ANNATA - Le difficoltà si sono viste specialmente in campionato. La Juventus, attualmente decima in classifica, si è esaltata con le grandi ma ha perso tante occasioni con le squadre di metà classifica e con la neopromosse. I punti persi con le nuove arrivate sono 10 sui 12 in palio, un bottino scarno arrivato come conseguenza dei ko con Verona e Napoli e i pareggi con Pescara e Lecce. Tolta la sfida con i partenopei, che si sono rivelati una squadra d'alta classifica e hanno sconfitto anche il Torino, nelle altre i bianconeri avrebbero potuto e dovuto raccogliere di più al netto dei valori dell'organico. Totalmente diversa la Juventus vista invece in Youth League, dove i bianconeri hanno chiuso il girone al primo posto con il record di punti (16, tutte vittorie - spicca quella doppia sul Chelsea - e un solo pari all'esordio col Malmo).

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I SINGOLI - La Juventus è una squadra molto giovane rispetto ad altre formazioni Primavera, per volontà dello stesso club che non inserisce in rosa i fuoriquota, indirizzati direttamente verso l'Under 23. Sono di base tutti 2003 i giocatori aggregati alla squadra di Bonatti, a cui si aggiungono anche i migliori sottoleva classe 2004. Squadra giovane dunque, ma non per questo non competitiva. Tra i trascinatori c'è indubbiamente Hasa, trequartista, decisivo nel derby dello scorso anno. Ora è reduce da un infortunio alla coscia ma ha recuperato e a sarà a disposizione per il derby. Spiccano anche il terzino Mulazzi e la punta Chibozo. Dovrebbe essere invece assente un altro centravanti, Turco, salvo recupero in extremis. La rosa della Juventus è qualitativamente completa e suddivisa tra giocatori con alle spalle un lungo percorso nelle giovanili bianconeri - come il trittico Hasa-Mulazzi-Chibozo  - e nuovi acquisti. Tra gli ultimi c'è Strijdonck, ala classe 2004 e giocatore di talento assoluto, specialmente grazie alla sua velocità e all'abilità nel dribbling, arrivato dall'Olanda. L'anno scorso fece faville nel derby Under 17, quest'anno sta trovando sempre più spazio in Primavera, continuando il suo adattamento al calcio italiano. Il tecnico Andrea Bonatti troverà nuovamente sul suo cammino Federico Coppitelli, che l'anno scorso era riuscito a imbrigliare i suoi. I due allenatori si conoscono bene e conoscono i valori delle rispettive squadre: il Torino ha le conoscenze per far male, la Juventus resta una squadra di talento e molto pericolosa nonostante le difficoltà. Sarà il campo a emettere il verdetto finale.

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