"Butic è un ragazzo che ha della qualità importanti, è chiaro che quando sei in un gruppo di grandissimo valore e giochi poco - come è successo a lui con l'Inter l'anno scorso - perdi qualcosa e poi fai più fatica a giocare, ma qui sta facendo molto bene e ci auguriamo che continui così con la maglia granata".
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Primavera / Juventus-Torino 0-2, Coppitelli: “Tifosi granata, siate orgogliosi”
Coppitelli ha poi incontrato i media pochi minuti dopo, per ribadire quanto detto ed analizzare la vittoria con maggiore precisione e dovizia: "Penso che il Torino abbia giocato una partita seria, giusta. Chiaro che gli episodi possono incidere da una parte e dall'altra, ed oggi sicuramente saremmo bugiardi a dire che l'inferiorità numerica degli avversari non ci ha agevolati: però, anche se con l'avversario in dieci, vedere un Torino che viene qua ed è padrone del campo e finisce gestendo la palla, a me ha riempito d'orgoglio e penso debba riempire d'orgoglio tutti i tifosi granata. Al di là dell'espulsione la squadra stava bene in campo, i ragazzi sono stati davvero bravi ed il merito è solo loro perchè noi abbiamo preparato la partita in due giorni poichè per esempio Buongiorno e Filinsky non c'erano: abbiamo dovuto cambiare gli interpreti di alcuni ruoli e quindi complimenti ai ragazzi. Siamo gente che lavora tanto e seriamente"
"L'abbraccio a De Angelis? Io l'ho vissuto su di me: quando geograficamente cambi posto non hai tanto riscontro di quello che hai fatto in passato. Lui è arrivato da Roma un po' con l'etichetta di uno scarto, ma io lo conosco da quando è piccolo e, pur avendo i suoi difetti, secondo me è uno dei talenti più puri che la Roma ha espresso negli ultimi anni. E' sempre stato in un gruppo che in confronto ai risultati che otteneva la Roma ha fatto meno risultati, quindi nella confusione poi anche lui ha sbagliato qualche atteggiamento e qualcosa si è perso per strada, ma De Angelis è un giocatore di calcio. Ovviamente lui sa che io l'ho buttato dentro per quanto credo in lui e sono andato ad abbracciarlo, ma lì avrei abbracciato tutti (ride ndr), lui ha abbracciato me perchè, penso, mi riconosca l'aver puntato su di lui quando in pochi l'avrebbero fatto "
"Questa la partita della svolta? No, più che altro è una partita che ci dà soddisfazione: l'ho detto anche l'anno scorso quando noi perdemmo qui ed uscimmo tristi per la sconfitta ma con la consapevolezza di potercela giocare e nel girone di ritorno abbiamo peso 1-0 e dentro di noi sapevamo che non eravamo sulla strada giusta. Oggi non è solo il risultato, penso che sia anche il modo in cui è arrivato ad aver dato l'idea che siamo una squadra vera, e sinceramente ho scelto con grande attenzione le parole da dire ai ragazzi nella riunione tecnica di oggi perchè non era facile motivare un gruppo che secondo me stava già lavorando da dieci e giocando bene, pur cadendo sempre in errori gravi durante le partite. Io spero solo che questi successi diano autostima."
"Non so sinceramente quanto la riforma che ha avuto questa categoria l'abbia migliorata: sicuramente l'ha 'incattivita' nel senso che tutte le squadre adesso mettono giocatori pronti e quindi appena sbagli, paghi. Però ripeto come avevo già detto, io ho perso due finali Scudetto ma una partita come quella contro il Verona non l'ho mai fatta: l'ho rivista dopo otto giorni perchè proprio non riuscivo a capacitarmene. Lo dico sinceramente, ci è voluto tanto ad assimilare una partita del genere e un po' di timore c'era, perchè noi avevamo solo un problema: chiaramente le sconfitte ti fanno entrare in un vortice di negatività e perdi fiducia in quello che fai. Questo era il nostro problema, perchè sapevamo di essere sulla strada giusta, e sinceramente su quattro giornate meritare quattro punti in più era tanto, quindi c'era un po' di paura in questo senso. Però secondo me anche loro (la Juventus ndr) alla fine ne usciranno bene perchè è un campionato particolare. Ma è chiaro che per noi non sarebbe stato semplice giocare il derby e magari non fare bene, sapendo che dopo ci sono Roma e Fiorentina"
"La prossima contro la Roma? Chiaro che sono legato a molti giocatori, mi hanno scritto in molti, per esempio Marcucci con cui ho fatto tre finali Scudetto... Però per noi sarà una partita come un'altra e ci teniamo a vincere in casa, ma ripeto questo è un campionato nel quale se noi ci soffermiamo a vedere con chi giochiamo, con il risultato del momento, con la classifica per me si commette un errore, perchè qui ogni sabato devi ricominciare da capo. Noi dobbiamo lavorare, duro e bene, essere una squadra e poi a fine anno tireremo una riga e vedremo quello che avremo fatto, ma questo è un campionato difficile dove ci sono squadre molto importanti"
"La scelta di puntare su Gilli? La nostra riflessione era che ci serviva un giocatore di spinta: se Fiordaliso, che è un ottimo terzino ma non fa della corsa la sua principale caratteristica, fosse rimasto a destra avremmo dovuto adattare qualcun'altro a sinistra. Gilli è un terzino di spinta, ha lavorato bene, abbiamo la Beretti che lavora bene e quindi anche merito alla società che fa questa categoria, e non sono tanti a farlo. E' vero che per Gilli era la prima partita con noi me ne aveva fatte giù due con la Beretti"
"Questa vittoria come una mia piccola rivincita? Io non ho rivincite, è chiaro: sono contento perchè ho vinto il derby ed il calcio è anche questo, l'ho detto prima, geograficamente vengo da un'altra parte e come ogni domenica devi giocarti tutto ogni anno devi dimostrare di nuovo, e su questo io non ho problemi. E' chiaro che sono contento"
"Noi dobbiamo guardare a noi, perchè per me il confine sarà molto sottile: ci sono secondo me tre-quattro squadre che sicuramente non si dovranno guardare dietro, tutte le altre vivranno momenti più o meno positivi e poi c'è anche il mercato di gennaio. Ma questo è un campionato strano, di prova, perchè ci sono tante cose da rivalutare quindi è difficile anche fare dei pronostici: noi comunque dobbiamo fare del nostro meglio. Intanto facciamo qualche punto, che ci fa comodo, continuiamo a giocar bene per fare in modo che i nostri giocatori quando escono da qui siano pronti per il calcio che conta. E' chiaro che quest'anno per noi è importante anche fare bene e vedere come loro reagiscono sotto pressione, proprio Gilli ne è un esempio"
"Mihajlovic presente sugli spalti? Io penso che la cosa che più mi ha colpito di questo ambiente è l'attaccamento, e il mister rispecchia in pieno questi valori che la maglia trasmette. Io sono andato a vedere il derby degli allievi ed ho tifato, e penso che questo senso d'appartenenza, per chi è fuori come me, viene trasmesso subito. Ed è bello. Penso sia il tratto distintivo della nostra società. Ha fatto molto piacere a me, così come anche la presenza di Comi che è figlio del settore giovanile ma non è per niente scontato che fuori casa venga il direttore generale. Insomma a me ha fatto grande piacere, devo dire la verità, e sicuramente avrò modo di ringraziarlo privatamente perchè è stato un gesto che apprezziamo tanto perchè secondo me ha dato la giusta carica anche ai ragazzi e, ripeto, trasmette questo senso di appartenenza che per noi è fondamentale."
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