giovanili

Primavera, Juventus-Torino: Coppitelli sa come si vincono i derby giovanili

Primavera, Juventus-Torino: Coppitelli sa come si vincono i derby giovanili - immagine 1
Verso il match / Il tecnico granata, ai tempi della Roma, ha vinto sette stracittadine su nove contro la Lazio. Anche Grosso, però, ha un buon saldo nei derby di Torino
Gianluca Sartori Direttore 

La piazza di Torino ha ormai imparato a conoscere Federico Coppitelli: il tecnico granata, classe 1984, da giocatore non è andato oltre alla Serie D ma da allenatore ha avuto un inizio carriera da predestinato. L'anno scorso ha portato la Primavera del Frosinone al miglior piazzamento di sempre col quarto posto finale; ma ancor prima era stato per quattro anni nelle giovanili della Roma, contribuendo a scrivere pagine di storia importanti del vivaio giallorosso, con tre Finali Scudetto raggiunte: Giovanissimi Nazionali 2012-2013 (persa in finale ai rigori contro l'inter), Giovanissimi Nazionali 2013-2014 e Allievi Nazionali 2014-2015 (entrambe vinte). Proprio in quegli anni a Trigoria, Coppitelli ha fatto registrare un ottimo record in quanto a derby giovanili vinti contro la Lazio: su nove stracittadine disputate, ne ha vinte sette, pareggiandone due e perdendone zero.

LE PRIME ANNATE - Andiamo in ordine cronologico. Nel 2011-2012, alla prima stagione alla Roma, Coppitelli sedeva sulla panchina dei Giovanissimi Nazionali (1997); contro la Lazio pareggiò all'andata a Formello (0-0) e vinse 2-1 a Trigoria. In quel gruppo spiccava Valerio Trani, attaccante classe 1997, che ha avuto un trascorso con la Primavera del Torino nella stagione dello Scudetto, anno di grazia 2014-2015: ebbe poca fortuna e oggi milita in Serie D nel Ciampino. In quella stagione, Coppitelli portò poi i giallorossi fino alle Final Eight di categoria. Seconda stagione, 2012-2013, Coppitelli sempre alla guida dei Giovanissimi (1998): entrambi i derby contro la Lazio dell'odierna categoria Under 15 furono appannaggio della Roma. Vittoria per 3-1 a Formello e vittoria per 3-0 a Trigoria. Con quel gruppo, che sarebbe stato foriero di soddisfazioni, il tecnico arrivò fino in Finale Scudetto, perdendola solo ai rigori contro l'Inter: c'erano alcuni talenti, oggi punti di forza della Primavera giallorossa, come il portiere Crisanto e l'attaccante Tumminello, ma anche il centrocampista D'Alena, che da allora rimase un fedelissimo del tecnico, tanto da esserselo portato oggi al Torino.

DUE TRICOLORI IN DUE STAGIONI - La terza stagione alla Roma di Coppitelli (2013-2014) si tinse finalmente di tricolore, grazie alla leva 1999, sempre nei Giovanissimi Nazionali. Nella regular season, la Lazio fu battuta 1-0 all'andata a Formello mentre al ritorno i giallorossi furono fermati sull'1-1. In Final Eight, quando il gioco si fa duro, vinsero i giallorossi: 2-0, reti di Cappa e Marcucci, che oggi fanno parte della Primavera campione d'Italia in carica. Quel gruppo poi prese il volo vincendo lo Scudetto in finale contro la Juventus: da sottolineare la presenza, titolare in difesa, di Riccardo Cargnelutti, oggi alla Berretti del Torino. Infine, nella stagione 2014-2015, Coppitelli fu promosso sulla panchina degli Allievi Nazionali e non deluse, centrando una storica doppietta grazie al gruppo dei classe 1998, quello con cui aveva sfiorato il tricolore Giovanissimi due anni prima. Su due confronti con la Lazio, due vittorie: 2-0 a Formello e 1-0 a Trigoria. A fine stagione, Scudetto aggiudicato grazie alla vittoria sull'Empoli in finale.

Mister Coppitelli si avvicina dunque al suo primo derby della Mole con la consapevolezza che i bianconeri sulla carta paiono favorito ma anche sicuro di sapere come si prepara un derby giovanile dal punto di vista tattico ed emotivo. Certo, sulla panchina bianconera c'è un certo Fabio Grosso che anch'egli, in quanto a derby, non è mal messo: su sei incontri contro il Torino, dal 2014-2015 in poi, ha fatto piangere quattro volte i granata, con Moreno Longo capace di ottenere una vittoria solo nell'aprile 2015: era il periodo magico che si concluse con lo Scudetto. Coppitelli contro Grosso, quindi: scontro assolutamente inedito tra tecnici che hanno storie personali e professionali molto diverse, ma il tecnico granata non ha timore. Anche lui sa bene come si vincono i derby.

tutte le notizie di