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Si tratta di un vero rammarico per i granata, che hanno vissuto ieri solo l'ultima delle avversità di questa stagione, che - ricordiamolo! - in ogni caso ha già visto un altro trofeo, la Supercoppa, aggiungersi alla bacheca dello Stadio Olimpico. Dal calendario di campionato con Fiorentina, Juventus e Spezia (le tre squadre che insieme al Torino sono quelle più accreditate per la qualificazione alle Final Eight) affrontate consecutivamente nelle prime tre giornate, al doppio incredibile infortunio che ha messo fuori gioco i due attaccanti titolari, Martino e Debeljuh, all'assurda eliminazione di ieri dalla Coppa Italia. Mantovani e compagni ormai sono abituati al farsi forza nei momenti difficili.
Certamente, errori ne sono stati commessi: vengono in mente i dieci minuti finali al Riverside Stadium costati l'eliminazione dalla Youth League, e anche i pareggi insoddisfacenti contro Novara e Trapani che hanno fatto sì che ora i granata debbano inseguire il gruppo di testa in campionato. Ma a ragazzi di 18-19 anni si può e si deve dare modo di sbagliare. L'importante è ora ripartire a testa alta, perchè il futuro immediato vede prima di Natale le gare contro Sampdoria e Sassuolo, importantissime per morale e classifica (sia blucerchiati che nerazzurri sono attualmente a pari punti con i granata, a ridosso delle prime posizioni, si tratta quindi di due scontri diretti). Ottenere il massimo di punti da queste sfide è l'obiettivo a stretto giro di posta della Primavera del Torino, prima del mercato di gennaio, che dovrà portare in granata i necessari rinforzi in avanti che possano dare una mano a un gruppo che ha già dimostrato di valere.
Bosio - Sartori
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