- Coppa Italia
- Mondo Granata
- Video
- Redazione TORONEWS
MILAN, ITALY - DECEMBER 07: Daniele Quieto of FC Internazionale Primavera U20 competes for the ball with Rodrigo Mendes of Torino FC Primavera U20 during FC Internazionale U20 v Torino U20 - Primavera 1 at Centro Sportivo Interello Giacinto Facchetti on December 07, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Sara Cavallini - Inter/Inter via Getty Images)
La Primavera del Torino si fa male da sola e regala la vittoria a un Inter che senza i regali dei granata, forse, non avrebbe vinto la partita. Da segnalare l'ottima gara di Liema in mezzo al campo e la doppietta di Gabellini, che nel finale di primo tempo ha anche segnato con una rovesciata. Male invece Mendes. Troppi errori per il portoghese, particolarmente grossolano quello che ha portato al 2-1 dell'Inter.
PLAIA 6: Al 4' viene sorpreso dal cross di De Pieri che non viene impattato da nessuno. Al 41' salva sul tiro a botta sicura di Quieto. (46' SIVIERO 6.5: Entra e l'Inter subito lo punisce subito due volte nel giro di pochi minuti. Non è comunque al top visto che in settimana ha avuto dei leggeri problemi fisici. Nel finale salva su Lavelli).
OLSSON 5.5: Sul gol dell'1-0 nerazzurro è troppo distante da Mendes. Per il resto gioca una partita pulita dal punto di vista difensivo, ma fatica tanto in impostazione sulla pressione nerazzurra.
MENDES 4.5: Forse troppo passivo sul gol al 4', ma nessuno dei centrocampisti ha seguito l'inserimento. Poi combina un errore clamoroso pochi secondi dopo il pari di Gabellini regalando il 2-1 all'Inter. Anche in occasione del 3-1 non è perfetto.
MULLEN 6.5: Parte braccetto nel primo tempo e viene alzato in mezzo al campo nella ripresa. Trova anche il gol del provvisorio 3-2. In mezzo al campo gioca molto bene. (83' CONZATO SV).
ZAIA 6: Gioca un buon primo tempo, poi in avvio di ripresa si perde l'uomo in un momento di grande confusione in area. Va detto che particolare aiuto dai compagni non è arrivato. Quando passa da esterno a terzino non fa mancare il suo apporto in avanti.
ACAR 5: In mezzo c'è traffico e lui per una buona mezz'ora abbondante mette poco in mostra le sue qualità, poi al 32' ha la chance con il destro ma spara centrale. (62' CACCIAMANI 5.5: Uno dei migliori della stagione in Under 18 con 9 gol in 13 partite, entra per portare fantasia e pericolosità in avanti. Si vede però poco, ha bisogno di più minuti in Primavera per alzare il suo livello.
DJALO 5.5: Fatica sulla pressione avversaria. Lotta su ogni pallone, nulla da dire sull'impegno, ma in fase di possesso fatica tanto. (46' PERCIUN 5.5: Entra con voglia e si vede. Punta l'uomo senza paura, poi l'Inter gli prende le misure e non incide).
LIEMA OLINGA 6.5: Nel primo tempo come il resto dei centrocampisti fatica un po', nella ripresa cresce vistosamente. Ruba palloni, imposta e crea. Partita molto completa quella del 2007.
KRZYZANOWSKI 6: Spinge tanto nel primo tempo, ma l'Inter lo chiude benissimo. Lascia troppo spazio a De Pieri in occasione del 4-2. Da un suo cross nasce il rigore del 56' che dà la speranza al Toro.
FRANZONI 6: Gira attorno a Gabellini, ma in avanti nel primo tempo non arrivano mai palloni giocabili. Al 45' prima della rovesciata di Gabellini sfiora la rete di testa, proprio dalla respinta della difesa nerazzurra nasce la prodezza del suo capitano. Con il cambio modulo sparisce un po' dal gioco.
GABELLINI 7.5: Lavora tanto spalle alla porta, ma l'Inter lo chiude spesso bene. Al 45' allora si affida al talento: rovesciata su una palla volante in aerea e gol del pari. Poi al 56' riapre i conti su rigore con il cucchiaio. (83' RABALLO SV).
ALL. TUFANO 6: I suoi regalano all'Inter troppo. Gli errori non sono colpa sua, anzi Tufano ha il merito di comprendere come cambiare la partita passando al 4-2-3-1 in avvio di ripresa. Il suo Toro però nel finale non riesce a pungere abbastanza. Da inizio stagione parla dell'importanza di analizzare le partite sotto il punto di vista della crescita dei giocatori, oggi è una giornata chiave per i suoi ragazzi per imparare come approcciare al meglio le partite importanti. Sia ben chiaro, non si deve essere eccessivamente pessimisti, perché il Torino ha saputo rialzare la testa più volte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA