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Sampdoria-Torino, secondo turno di Coppa Italia Primavera, termina con un epilogo pazzesco: a passare il turno sono i blucerchiati ai calci di rigore (QUI LA CRONACA). Ecco le pagelle ai protagonisti granata del match.
SAVA 6: non corre grossi pericoli nel primo tempo, viene salvato dalla traversa sull'unica vera occasione, quella di Marrale. Nel prosieguo della partita fa buona guardia ma non deve compiere miracoli a conferma della buona partita giocata difensivamente dai suoi. Durante la roulette dei rigori riesce almeno a parare un rigore.
ACETO 6: non va assolutamente per il sottile il difensore calabrese arrivato dal Cosenza nell'affare Kone. Ruvido, poco preciso coi piedi, falloso a volte, ma tutto sommato efficace. (92' LOVAGLIO 7: entra subito in partita e trova la rete del sorpasso nei supplementari. Impatto positivo come già era successo nel primo turno contro lo Spezia).
PORTANOVA 5: possiede i tempi dell'anticipo ma deve ancora capire come usarli. Però in area sa come farsi sentire. Tranne quando, con un'ingenuità, fa il fallo di mani che regala il rigore del 2-2 alla Sampdoria.
CELESIA 6: il canterano nell'orbita della prima squadra gioca una partita solida e senza sbavature. Può e deve essere una certezza per questa squadra.
SINIEGA 6: non è un esterno e si vede, Cottafava lo adatta a questo ruolo per mancanza di alternative che dovranno arrivare in questo finale di mercato. Ma è roccioso e si rende pericoloso sulle palle inattive.
KRYEZIU 5: uomo d'ordine in mezzo al campo, il mediano appena arrivato dalla Spal è poco appariscente ma appare un affidabile giocatore di sostanza. Nei supplementari però si fa cacciare in malo modo e questo non depone a suo favore.
TESIO 5.5: l'altro canterano prova a dettare i tempi di una manovra che non è però molto fluida. A centrocampo meglio la Sampdoria, anche per la superiorità numerica. (60' LA ROTONDA 6: si piazza in posizione offensiva, quasi da trequartista, più col compito di aggredire la costruzione Samp).
FREDDI GRECO 6: largo a sinistra prova a dare brio, ma gli manca un po' lo spunto offensivo dell'ala e allora finisce per rendersi più utile in fase di non possesso.
HORVATH 5.5: la tecnica non si discute, ma l'ungherese a volte porta un po' troppo il pallone. E quindi diventa un po' fumoso (60' VIANNI 6.5: gli bastano tre minuti per portare il Torino al pareggio con una bella azione personale: salta l'uomo, si presenta davanti al portiere e lo fredda. Peccato per il rigore sbagliato).
FAVALE 6: dà fastidio ai blucerchiati con il suo sinistro felpato e il suo baricentro basso, si rende utile pur senza trovare giocate decisive e termina la partita giocando quasi da mezzala (107' FIMOGNARI ng)
IBRAHIMI 5: non bene l'albanese, che non ha peso offensivo, non riesce a incidere sulla partita e nemmeno a far salire la squadra. (60' CANCELLO 6.5: fa espellere Angileri, fa un ottimo assist per Lovaglio e cerca anche la porta. Bell'ingresso in campo. Si fa però parare il rigore sostanzialmente decisivo).
All. COTTAFAVA 6.5: corregge a gara in corso scelte iniziali rivedibili con cambi azzeccati (Vianni e Cancello sono imprescindibili), dà carattere ai suoi (anche troppo: espulsione evitabile) ma vede sfuggire una qualificazione che era già nelle mani del Torino, in doppia superiorità numerica e sopra di un uomo. Grandissime ingenuità a parte, quanto si era visto fino al 115' può incoraggiarlo.
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