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POSTPARTITA

Primavera, Coppitelli dopo Torino-Inter 3-1: “Bravi ragazzi” E sul futuro…

Roberto Ugliono

Le parole del tecnico del Torino nel post partita della ventiduesima giornata di campionato Primavera 1 TIM

La Primavera del Torino vince 3-1 contro l'Inter di Madonna. Un successo di prestigio, una vittoria importantissima anche per quanto riguarda la situazione in classifica del Torino. Al termine della partita Federico Coppitelli ha commentato la partita dei suoi ragazzi con i giornalisti presenti a Volpiano.

COPPITELLI - Coppitelli parte parlando della prestazione della squadra, che contro l'Inter ha dimostrato di essere concreta e compatta: "Sicuramente non è stato facile. L'apprendimento dei ragazzi non è lineare, quindi a volte fai un passo avanti, alcune volte indietro. La partita contro l'Empoli io non la tengo in considerazione, perché era una partita ingiocabile per noi, date le nostre condizioni fisiche, loro erano nettamente più forma di noi. Ai ragazzi io rimprovero solo un tempo giocato con il Milan, per il resto in tutte le partite hanno svolto quello che chiedevo. Non possiamo pensare che contro squadre come l'Inter sia un combattimento ad armi pari, c'è un gap importante - non di valori, ma di esperienza - che è importante per noi. Io lavoro con questi ragazzi da un mese, sto ancora facendo esperimenti; ci confrontiamo invece con squadre che lavorano insieme da settembre. Devo fare i complimenti ai ragazzi". Poi il tecnico granata continua parlando del lavoro che ha svolto con i ragazzi: "Sono contento che la mia squadra si sia regalata una giornata come questa. Il mister Nicola mi ha insegnato che quando si entra già in costa, bisogna agire dandosi delle priorità, ed è vero. Quando subentri non è mai facile, quindi abbiamo cercato di ricostruire. Questo credo che sia molto importante. Oggi rispetto alla partita contro l'Atalanta abbiamo proprio giocato a calcio. Abbiamo fatto una prestazione importante, preparata in anticipo e abbiamo lavorato sodo. Le prestazioni devono essere più professionali e più piene, questo i ragazzi lo sanno e lo stanno mettendo in atto: nel senso che i calci d'angolo vanno battuti in un certo modo, così le rimesse laterali e le altre situazioni. È chiaro che poi ci sono delle altre cosette da mettere a posto, però sono contento. Sono contento per loro perché questa vittoria non ce la leva nessuno, abbiamo dimostrato di esserci".

LA PARTITA - Coppitelli prosegue e spiega qual è il fine del lavoro che sta svolgendo con i ragazzi: "Il lavoro oltre a portare eventualmente alla salvezza, deve essere mirato anche a creare giocatori professionisti. Ci sono giocatori che hanno fatto progressi enormi, come ad esempio Kryeziu. Ma anche Horvath. E non solo: oggi Celesia contiene Satriano e la speranza è che società professionistiche si rendano conto che il ragazzo ha dei valori. Si acquisiscono caratteristiche che poi occorre utilizzare, mettere in atto. E' importante per il futuro dei ragazzi. Oggi abbiamo vinto meritatamente, questa è la cosa più importante. Oggi l'unico sbaglio che abbiamo fatto è stato il fallo di Todisco, che ha portato alla punizione del gol nerazzurro". Alla domanda: "Questa vittoria è più sua o della squadra?", Coppitelli non si sbilancia troppo e afferma: "Io qualcosina in questa categoria l'avevo già fatto, non è che avessi molto da dimostrare; semplicemente io punto ad aiutare i ragazzi a crescere come squadra e come giocatori. Oggi è stata una prestazione importante piena di concetti e di contenuti". L'allenatore granata continua: "Chi è stato allenatore del Toro sa cosa significa. Questa è un'esperienza diversa. Sono stato contento. Sono venuto qui con sentimento, è un senso di responsabilità. Sono molto legato al presidente e al direttore Bava e non ho mai avuto dubbi sul tornare o meno. Mi sento anche compenetrato con l'ambiente, mi sento uno da Toro. Io venivo dalla Tor Tre Teste, poi alla Roma che è stata una università, e poi il Torino che è stato uno stage nel mondo del lavoro perchè qui la Primavera non è una semplice Primavera anzitutto per le aspettative che ci sono intorno. Questo mi ha preparato al mondo delle prime squadre". Coppitelli conclude commentando il suo futuro da allenatore: "È chiaro che non so cosa succederà. Vediamo come si evolve la stagione, ma nel progetto non c'è l'intenzione di fare tre mesi. Di base l'idea è quella di rimanere".